Non ti ho mai considerato troppo, eppure ogni anno due date sono dedicate a te: il 19 marzo e il 1 maggio.Sarà che i nomi laici dati alle tue ricorrenze non mi aiutano a ricordarti. Il 19 ormai è la festa del papà, ma chi più di te è degno di esser festeggiato in quanto padre putativo di Gesù. E il 1° per tutti è la festa dei lavoratori, la festa di tutti noi che sgobbiamo da mattina a sera dimenticandoci di pregare il nostro patrono, tu per l’appunto, che hai mantenuto la tua famiglia con l’umile lavoro di falegname. Mettici anche il fatto che, diciamocelo, sei un po’ il personaggio meno celebre all’interno della Sacra Famiglia. Spunti fuori puntualmente ogni Natale quando facendo il presepe inserisco tre pupetti sotto la grotta. Ma per il resto dell’anno il duo Maria-Gesù un pochino ti mette in ombra. E anche rispetto ad altri santi ti ho sempre un po’ snobbato, considerato nel mio immaginario come un uomo vecchio, mite e silente.
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Mi ha sempre colpito chi è devoto a un particolare Santo. Io prego un po’ chi capita, in base alla festività o al tipo di grazia che voglio chiedere, Santa Rita è sempre tirata in ballo per esempio, essendo la santa dei casi impossibili!
Invece durante il 2018 ti sei fatto sentire forte e chiaro. Mi hai lasciato talmente tanti segni come a dire “sono io il Santo che devi pregare”. Per dirne alcuni: due bimbi fuori dalla chiesa il giorno prima che partorissi distribuivano dei santini con una candelina: e guarda chi mi capita? Tu. Il giorno dell’epifania, quando alla fine della messa il sacerdote distribuisce il santino protettore per il nuovo anno anno, chi mi capita? Tu, ovviamente.
Ma il pezzo forte ve lo devo raccontare. È marzo, un mese a caso eh (il tuo mese!). Decido con mio marito di recitare il sacro manto e che succede? Scopro di essere incinta! Tanti santi invocati per il dono di questa gravidanza e la risposta era più vicina di quanto pensassi: il papà adottivo di Gesù, colui che dopo la Madonna, è pieno di grazia, il santo dei santi perché ha avuto l’onore di tener in braccio Gesù, baciarlo, cullarlo e proteggerlo. Ho iniziato a frequentarti nella preghiera e ti ho conosciuto: sei colui che ha amato con tutto se stesso Maria e un figlio non suo, hai protetto la Sacra famiglia, ne sei il capofamiglia, quello che la guida e sostiene. Sei stato custode e testimone di tanta bellezza, insomma altro che santo di poco rilievo.
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D’ora in poi avrai sempre un posto speciale nelle mie preghiere!
Auguri allora a tutti i Giuseppe e a te, San Giuseppe sposo di Maria, padre adottivo di tutti noi.
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