A tutti capita di stramazzare stanchi sul divano a sera, niente di male. Ma la Finlandia lo trasforma in una moda codificata per il relax: indossare intimo, stare da soli, bere. Si chiama Kalsarikännit.Immaginate la scena: siete tornati a casa, siete soli, vi mettete in pigiama o comunque in abbigliamento comodo, stappate una birra, vi stendete mollemente sul divano a non fare nulla, al massimo guardate un film o la vostra serie Tv preferita. Scena un po’ alla Bridget Jones, tanto per intenderci. Io penso che sia più bello trascorrere la serata in buona compagnia, con una bella cenetta preparata con cura. Oppure uscire con gli amici, alla ricerca di un ristorante o di un pub dove si bevono ottime birre d’abbazia. Comunque, sarà capitato a tutti di rientrare a casa la sera con il miraggio di metterci in libertà e stramazzare sul divano con il solo desiderio di relax: che c’è di male? Ma non ci è mai venuta l’idea di fare diventare quella situazione addirittura una specie di moda, anzi quasi un’arte.
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Ebbene sì, in Finlandia lo hanno fatto, e le hanno dato persino un nome, Kalsarikännit. E hanno inventato anche le emoticon per definirla: così, se qualcuno manda un messaggino su WhatsApp chiedendo all’amico finlandese cosa fa stasera, lui non deve scrivere tante parole, gli basta mandare il simbolo e l’altro capirà al volo (magari l’emoticon è stata inventata perché è troppo sbronzo per scrivere un messaggio di senso compiuto …). E non si deve nemmeno vergognare né giustificare: sta praticando quello che viene definito quasi un rito, al quale è stato dedicato addirittura un libro della scrittrice Miska Rantanen: Kalsarikänni, The Finnish Path to Relaxation (ovvero: La via finlandese per il relax).
Ogni rito ha la sua liturgia: in questo caso, bisogna indossare rigorosamente biancheria intima, pigiami o comunque indumenti molto comodi; poi si beve vino, birra o un drink (conoscendo le abitudini nordiche, non credo che bevano tisane, né che ci si limiti ad un bicchiere), facendo quello che aiuta a rilassarsi, come guardare la TV o leggere un libro. Si può anche aggiungere qualche snack, salatini o gelato. La rivista GQ ha dedicato addirittura un articolo: “A livello internazionale, e in particolar modo nel nord Europa, questa semplice abitudine ha assunto i caratteri di una vera e propria pratica, quasi un’arte da affinare tra piumone e tavolino, crogiolandosi nel proprio nido domestico”.
Scommetto che qualcuno di voi dirà: io sono un vero professionista del Kalsarikännit!
Non si sa se ridere o piangere. Siamo di fronte ad uno specchio della società attuale, sempre più “coriandolare”: capita sempre più spesso di essere soli, di non trovare al rientro a casa qualcuno con cui condividere una bella cena calda e conviviale. Non sempre è facile coltivare e mantenere amicizie vere e profonde, in un mondo sempre più legato all’apparenza e agli interessi economici e sociali. La mia città, Milano, ha più single che famiglie, lo dice l’anagrafe.
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Ma invece di avviare una riflessione per uscire da questa solitudine esistenziale, cosa facciamo? Ci raccontiamo che stare stravaccati sul divano a bere, da soli e in pigiama, è un’arte: e la cosa più imbarazzante è che il sito ufficiale di promozione della Finlandia prodotto dal Ministero degli Affari Esteri e dal Dipartimento per le Comunicazioni del ministero degli Affari esteri della Finlandia, dedica una pagina al Kalsarikännit, tra le tante caratteristiche della propria nazione da presentare agli stranieri. Insomma, non stanno scherzando. Purtroppo.
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Per noi trascorrere una serata così è l’eccezione, almeno spero. Se abbiamo la fortuna di vivere in famiglia, mi auguro che ci sia ancora la buona abitudine di apparecchiare la tavola e cucinare una bella cenetta per i nostri cari. Spero che i single abbiano sempre il desiderio di organizzare serate con amici, a casa, al ristorante, all’happy hour o in un buon pub. Come sapete, non sono astemia, ma un buon bicchiere di vino o un boccale di birra vengono apprezzati nella loro interezza se gustati in un giusto abbinamento con cibi gustosi. Non è solo questione di palato: è soprattutto questione di stile di vita, di equilibrio e di buone abitudini che prevengono eccessi e derive preoccupanti.
Se vogliamo uscire dal triste individualismo che colpisce la nostra società occidentale, il mio consiglio è: meno Kalsarikännit e più cene in buona compagnia!