In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’attrice racconta le radici del suo impegno in questa battagliaIl 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e Famiglia Cristiana ha intervistato Nancy Brilli testimonial di Telefono Rosa, l’associazione che da tempo si batte nella difesa delle donne vittime di maltrattamenti.
“Quando me lo hanno chiesto ho accettato subito molto volentieri (…) Per carattere non tollero i soprusi, e la violenza del maschile sul femminile mi fa letteralmente impazzire” (Famiglia Cristiana)
L’attrice romana, classe 1964, mamma per grazia ricevuta – come ha più volte affermato – di Francesco, il suo Chicco, 35 anni di carriera fra tv, cinema, teatro, ha raccontato il suo impegno nel sociale e un’esperienza personale di molestie subite da parte di un produttore senza scrupoli.
Ho avuto la forza di andarmene
“Violenza, grazie a Dio, non ne ho mai subìta. Molestie sì, ma ho avuto la forza di alzarmi e andarmene. E’ stato umiliante e mi ha fatto così rabbia. Un produttore di fronte al mio rifiuto delle sue avances, davvero volgari, non mi ha fatto più lavorare con lui” (Ibidem).
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Voglio aiutare le donne che soffrono
Anche in seguito a questa spiacevole esperienza quando le capita di incontrare donne vittime di soprusi cerca di offrire aiuto e sostegno ma giustamente afferma: “servono dei professionisti, non basta essere amichevoli e confidenti”. E poi aggiunge: “c’è il vizio di pensare che questi fenomeni siano relegati alle classi sociali più basse, e invece ci sono anche molti manager che alzano le mani” perché spesso nella coppia – continua la Brilli – manca la complementarietà e, “a un certo punto inizia una lotta di potere, legata al possesso e alla violenza” ma il contrario dell’amore è il possesso diceva San Francesco.
Ho una forte fede
L’attrice ha parlato in più occasioni di come la fede sia un fondamento essenziale della sua vita, valore che ha cercato di trasmettere anche a suo figlio.
«Francesco ha 18 anni, è un ragazzo assennato, molto bravo a scuola, che dopo la maturità scientifica è andato in Inghilterra per ottenere un attestato della sua abilità nella lingua. Con lui ho sempre parlato di tutto, credo molto nel valore dell’educazione. Malgrado io abbia una forte fede, lui si è un po’ allontanato dalla religione, però mi ha fatto piacere che quando l’ho portato a incontrare papa Francesco avesse un atteggiamento molto intenso e rispettoso. Quello che ho seminato, senza forzature, sento che è vivo in lui».
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Mi avevano detto che ero sterile e poi il miracolo
La maternità è un dono per ogni donna, ma nel caso dell’attrice ha rappresentato davvero un miracolo, come ha ribadito in più circostanze. Dopo tante ricerche ed esami i dottori “sentenziarono” che non c’era alcuna possibilità di procreazione, infatti l’attrice soffriva di una severa forma di endometriosi: “Ho provato tanto dolore fisico. Io ho avuto per anni questa malattia che hanno moltissime donne. E’ una cosa che ti spezza le gambe” (Il Sussidiario). E invece nel 2000 (l’anno del Giubileo!)… arrivò il suo Francesco!
«Sulla mia cartella clinica c’è scritto sterile, ma ho avuto un figlio, il mio miracolo» (Vanity Fair)
Per la grazia di essere madre, lei che perse sua mamma quando era solo una bambina, e per tutti gli altri doni di cui è costellata la sua vita, Nancy Brilli ringrazia il Signore:
“Dio sta in mezzo a noi e dentro di noi. E’ arrivato da me quando ho capito di riuscire ad accettare la vita. Prima vivevo in maniera molto superficiale” (Il Sussidiario)
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Credo negli angeli
In un’intervista a Domenica In raccontò alla conduttrice Paola Perego di credere nella presenza degli angeli:
“Mi piace credere che esistano, che non sia finito tutto qui in ciò che vediamo. Io vedo e sento delle cose che sono oltre” (Ibidem)
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L’attrice ha dimostrato una grande devozione per il santo di Pietrelcina, infatti recentemente ha avuto il grande privilegio di pregare a lungo davanti la reliquia del cuore di San Pio a Roma in una saletta privata dell’aeroporto di Fiumicino, prima che essa venisse imbarcarcata per le Filippine. (Novella 2000)
Nancy Brilli fa anche parte della Consulta delle donne in Vaticano, ruolo di cui è molto orgogliosa.
«La Consulta femminile vaticana è stata fortemente voluta tre anni fa dal cardinale Ravasi. È formata da 25 donne di religione e cultura differenti ed è un organo consultivo. Ci viene chiesto il nostro punto di vista su diverse tematiche. E un primo frutto di questo mio impegno è stato un evento teatrale. È particolarmente significativo perché la figura femminile non era mai stata consultata prima» (Famiglia Cristiana)
Questa sua profonda spiritualità unita alla spiccata sensibilità umana ed artistica rappresentano la base del suo appassionato impegno in favore delle donne vittime di violenza.