Su Tv2000: i figli sono sempre delle benedizioni. E spiega perché è così bello diventare “mamma”
«Mai un figlio è una maledizione. Può essere una croce, per la mamma. Una donna romana giovane [Chiara Corbella Petrillo, ndr] è morta a 28 anni perché ha rifiutato una cura per la sua salute. Era incinta e non voleva perdere il figlio e per custodire il figlio fino alla nascita è morta lei. Ma un figlio è sempre una benedizione».
Lo afferma Papa Francesco, nella quarta puntata del programma ‘Ave Maria’, condotto da don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, in onda su Tv2000 martedì 6 novembre.
La tenerezza di una madre
«Senza tenerezza non si capisce una mamma, senza tenerezza tu non puoi capire Maria – aggiunge il Pontefice – A Bari guardai la Odegitria in cattedrale era la Madonna col bambino. Era la prima volta che vedo il bambino nudo a metà coperto da Maria. Maria copre le nostre nudità. Una mamma è l’unica che può capire un figlio perché lo conosce nudo dal suo ventre nel grembo, lo partorisce nudo. Maria, poi, lo riceve nudo ai piedi della Croce e lo copre di nuovo. Maria è una benedizione per noi perché è la madre della nostra nudità. Il peccato ci spoglia, ci fa nudi, lei ci copre sempre».
Leggi anche:
Chiara Corbella: una mamma eroica, “una nuova Gianna Beretta Molla”
Dio si è presentato come una mamma
Il Papa sottolinea che «Maria non era onnipotente, era una donna normale, piena di grazia, ma normale. E la forza di quella Grazia è dello Spirito Santo, che accompagna Maria durante tutta la vita».
«Il mio predecessore – sottolinea Papa Francesco – che ha detto che Dio è papà e mamma non ha detto niente di originale, lo stesso Dio lo ha detto di sé. Lui si è presentato, leggi Isaia e gli altri profeti, come una mamma. ‘Ti custodisco come una mamma, una mamma non può dimenticarsi del suo bambino, e se anche lo facesse io non posso non potrei mai farlo’. Questo è bello».
Leggi anche:
Quegli incredibili giorni vissuti accanto a Chiara Corbella Petrillo
“Debitori a vita”
E, conclude il Papa, «quando leggo questo passaggio [di Isaia ndr] mi viene in mente mia mamma. Noi siamo debitori di vita a una donna. Tutti. E quando diciamo ‘Ave Maria’ ci colleghiamo alla Madonna e anche con le nostre mamme».
Dall’incontro, dalle parole e dalle risposte del Papa a don Marco è stato realizzato anche il libro ‘Ave Maria’ di Papa Francesco edito dalla Rizzoli e dalla Libreria Editrice Vaticana.
Leggi anche:
Chiara Corbella potrebbe essere elevata agli altari per “virtù eroiche”