Eppure la nostra società dell’abbondanza è ossessionata dalla magrezza: aumentano i blog pro-anoressia e i disordini alimentari. Ma il buon cibo, la salute e la bellezza possono andare a braccetto
Sicuramente io non rischio la chiusura del mio blog per istigazione all’anoressia, e credo che nessuna mia follower consideri le top model magrissime delle icone di bellezza. Anzi, per portare avanti una mia piccola ma buona battaglia contro i disordini alimentari e per diffondere un messaggio positivo alle giovanissime, consiglio di guardare qualche immagine di Sophia Loren, affascinante e ammirata da tutti, e di leggere questa sua frase che è da incorniciare: “Tutto ciò che vedete, lo devo agli spaghetti”.
La saggezza di Sophia mi è tornata alla mente leggendo una notizia preoccupante: la polizia ha oscurato un blog pro anoressia e denunciato la sua responsabile, una diciannovenne di Porto Recanati.
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Istigazione al suicidio e lesioni gravissime: queste sono le accuse nei confronti della giovane blogger, che dispensava consigli su come raggiungere il peso di 35 chili. Il suo slogan? “Non si può essere belle senza essere magre“. Le ragazzine che si affidavano ai suoi consigli si sono ammalate, sono state costrette ad affidarsi alle cure di uno psicologo, in alcuni casi hanno messo in pericolo la propria vita.
Questa piaga sociale è in preoccupante aumento: anche sui social network le ragazze si scambiano consigli su come essere sempre più magre, mettendo a repentaglio la propria salute. Il problema è essenzialmente culturale: la società dell’abbondanza è ossessionata dalla magrezza.
Un tempo essere troppo magra per una donna era segno di scarsa salute. Anthelme Brillat-Savarin scrive nel suo libro Fisiologia del gusto che «la bellezza consiste soprattutto nella rotondità delle forme e nella eleganza delle curve». Parla della «gran disgrazia» delle magre. Le forme arrotondate erano l’icona della bellezza femminile: basta vedere le statue greche o qualche dipinto rinascimentale. Quante donne che oggi si guardano con insoddisfazione allo specchio in quelle epoche sarebbero state molto apprezzate per le loro forme morbide.
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Senza cadere nell’eccesso opposto dell’obesità, la verità è che l’ottima gastronomia, la salute e la bellezza possono andare a braccetto, la bontà che soddisfa la gola e l’ottima qualità dell’alimentazione e della forma fisica possono (e devono) stare insieme.
Ragazze, guardate Sophia Loren, icona di bellezza in tutto il mondo, e mangiatevi un bel piatto di spaghetti!
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