Una cantante talentuosa che sembrava scomparsa: invece era impegnata su un fronte più importante e ha vinto, guadagnando nuova intensità alla sua musica. La sua forza? Soprattutto nella fede in CristoQuando ho letto gli articoli recenti che la riguardano lì per lì il viso e la storia non mi hanno detto nulla, mea culpa. Ho cercato allora qualche video su Youtube e la canzone Sempre con la quale è arrivata terza al Festival di Sanremo del 1998 invece mi è tornata subito familiare. Lei è Annalisa Panetta, in arte Lisa, di origini calabresi e napoletane è una bella ragazza: alta, bionda e con una voce potente e chiara; vanta brani di ottima qualità all’attivo, sia in Italia sia in Francia. Certo il contenitore mediatico nel quale è tornata a fare parlare recentemente di sé dopo diversi anni, in Italia per lo meno, ha un che di ingiusto, triste e impietoso che guasta il sapore delle pur belle performance canore. Ora o mai più è un talent show in onda sulla Rai per cantanti”meteore” dei decenni in cui invece si diventava famosi andando in radio o a Sanremo. Sorge pure il dubbio che siano da rilanciare non solo i concorrenti ma anche tanti giudici…
Eppure la storia di questa giovane donna, che inizia a cantare in chiesa da bambina ed arriva a farlo per Giovanni Paolo II e i giovani alla GMG, è da raccontare.
Sì ci sono gli ingredienti migliori, è vero: talento, femminilità e bellezza per nulla sguaiata; c’è la prova dura della malattia e c’è la fede dichiarata con gioia e senza timore; e c‘è il ritorno alla normalità con una nuova profondità. Ne parlavo con la mia cara collega e amica Silvia Lucchetti: la sua mamma ricorda bene Lisa e le sue performance; ora, osserva Silvia, sembra avere aggiunto nuova intensità al talento immutato.
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Ma anche noi dobbiamo stare attenti a non usare le storie; semmai possiamo e dobbiamo fruire di questi beni perché si tratta di persone e con quelle vale sempre il comando di Dio: la persona si ama, è l’unico trattamento adeguato alla sua, alla nostra dignità.
Non conosco Lisa né posso pretendere di arrivare a lei per via di quella vicinanza in parte ingannevole che offrono i social media eppure le sono grata. Era in un momento di grande successo e ha scoperto di avere un tumore al cervello. Racconta lo shock, l’urto frontale con questo muro. Così si vive lo scontro della nostra vita con una minaccia vera come può essere una patologia tanto seria. Eppure Annalisa come racconta dello spavento e dello sconforto, della fatica e della durata quasi estenuante del cammino di ripresa, così riferisce della forza che ha sempre trovato nella fede o meglio che la fede le fa attingere nel Signore.
La fede mi ha aiutato tantissimo – ha ammesso durante lo show di Rai Uno condotto da Amadeus – sono molto credente e mi sono aggrappata alla fede e all’amore della gente. L’affetto delle persone è grandissimo e non so nemmeno se lo merito (da Il Sussidiario)
La sua storia, come quella di tanti, ci ricorda che i tempi e i meccanismi dello show biz sono spesso impietosi e di solito non aspettano che risolviamo i nostri problemi; gli snodi importanti della vita invece, la nostra maturazione, il superamento di certi ostacoli richiedono tempo, pazienza, persino silenzio e nascondimento. Ma questo non ha significato per Lisa la fine senza appello di una carriera e non solo per la partecipazione al talent di Rai1.
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Su Instagram, dove posta primi piani, sguardi magnetici e brevi video delle sue performance (senza eccessi e volgarità) quasi invita i suoi followers a diventarlo di Altro.
E’ davvero dolce e onesto, un pochino sentimentale, forse, ma autentico, il suo invito a scollare lo sguardo da sé per inoltrarci in distese di bellezza e amore.
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In fondo questo è il cristiano: un uomo, una donna che senza merito o superiorità rispetto a chi ancora non ha conosciuto Cristo, cammina nel mondo con gli occhi fissi nell’eternità. E questo, paradossalmente ma indefettibilmente, rende i cristiani, pur con le loro a volte odiose mancanze, più capaci di stare nell’oggi, nella concretezza della vita così come ci viene incontro. Curandosi quando si è malati, lavorando, coltivando i propri doni e sì, anche accettando di partecipare ad un talent. In ogni condizione si può rendere testimonianza alla verità, se la si vive.
Allora in bocca al lupo a Lisa per la gara di Ora o mai più e per la sua vita che pare non avere alcuna intenzione di sprecare.
(Alla fine Ora o mai più del 2018 lo ha proprio vinto lei! Da poche settimane è partita la seconda edizione. NdR del 14 febbraio 2019)
Ecco un video del 2017 dove racconta i momenti più salienti della sua vita: