A Don Marco Scattolon sono arrivati anche i complimenti del Papa
Anche Papa Francesco incoraggia don Marco Scattolon ad andare avanti. Nei giorni scorsi, in canonica a Rustega (Padova), è arrivata una lettera dal Vaticano firmata dal nunzio apostolico in Italia e a San Marino, Emil Paul Tscherrig, ed indirizzata al parroco don Marco.
Le difficoltà della gravidanza
La decisione del sacerdote piombinese di donare 1000 euro, al momento della nascita del figlio, a sei donne che avevano inizialmente scelto di abortire a causa delle tante difficoltà da affrontare durante e dopo la gravidanza, ha colpito anche il Papa ed il Vaticano.
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“Luminoso esempio”
«Il suo è un luminoso esempio, più loquace di mille prediche ed insegnamenti cattedratici, dell’immenso valore della vita umana e del sostegno che ad essa dobbiamo riservare ad ogni costo», scrive il nunzio apostolico Tscherrig. Il gesto di don Marco è un esempio evangelico di investire nelle “cose di Dio”». E ancora: «E’ meraviglioso constatare che i risparmi di un ecclesiastico siano riconsegnati al “tesoro” di Dio, che è ogni uomo vivente, soprattutto colui che è più indifeso e nel bisogno».
Alla fine della lettera il saluto del Papa: «Anche a nome del Santo Padre Francesco, le rinnovo autentica riconoscenza ed invoco copiosa la benedizione del Signore» (Il Mattino di Padova, 24 giugno).
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Approvazioni e critiche
«Non avrei voluto renderla nota – spiega don Marco – perché sono già stato esposto abbastanza ricevendo approvazioni e critiche. C’è chi ritiene che il bene si deve fare senza pubblicità: è vero, ma quella ragazza del comune vicino non sarebbe venuta a chiedermi aiuto dieci giorni fa se non avesse saputo che qui c’era un consiglio e un aiuto anche per lei. E neppure quel papà senza latte in polvere per la sua creatura di due mesi» (Il Gazzettino, 20 giugno).
Tuttavia, a un parroco, fa sempre piacere ricevere i complimenti dal Papa: «Certamente ho apprezzato leggere queste righe, anche se il Papa ha di sicuro cose ben più importanti a cui pensare».
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L’attacco della vicesegretaria del Pd
In prima fila a contestare l’iniziativa di Don Marco è stata Michela Lorenzato, vice segretaria del Partito Democratico a Padova. «L’unica cosa giusta da fare è informare e lasciare che le donne possano scegliere. Impariamo a rispettare le scelte degli altri. Scelte dolorose sempre, sofferte sempre, pensate sempre. Le chiedo solo rispetto», ha scritto in una lettera aperta (www.vvox.it, 6 giugno).