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Ecco i particolari dei primi tre anni di apparizioni della Madonna a Medjugorje

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia Italia - pubblicato il 19/12/17
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Dalla prima apparizione al bavaglio della polizia. La veggente Vicka racconta dettagliatamente quello che accadde dal 1981 al 1983I dettagli delle prima apparizioni della Madonna a Medjugorje, il cui culto è stato recentemente autorizzato da Vaticano. A raccontarle è un libro-intervista del padre francescano Janko Bubalo dal titolo: “Medjugorje Le prime apparizioni raccontate dalla veggente Vicka” (edizioni Messaggero Padova).

Il libro non è altro che la trascrizione delle registrazioni dei colloqui tra padre Janko e Vicka, classe 1964, la maggiore dei «veggenti» di Medjugorje. Janko interrogò in maniera familiare e vivace, talvolta scherzosa, ma al tempo stesso incalzante e precisa Vicka facendosi raccontare, fin nei particolari più discussi o irritanti, i primi tre anni di apparizioni: dal 24 giugno 1981 al 31 dicembre 1983.

I veggenti

La Madonna l’hanno vista, almeno una volta: Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vida (Vicka) Ivankovic, Ivan Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivan Ivankovic, Milka Pavlovic, Jakov Colo.

Ivan Ivankovic ́ e Milka Pavlovic ́ hanno assistito all’apparizione solo il primo giorno, il 24 giugno. Gli altri costituiscono il gruppo dei sei veggenti.

Ricordiamo che secondo la Commissione internazionale d’inchiesta su Medjugorje istituita nel 2010 da Benedetto XVI solo le prime sette apparizioni, tra il 24 giugno e il 3 luglio, sarebbero considerata “soprannaturali”. I sei ragazzi veggenti erano psichicamente normali, sono stati colti di sorpresa dall’apparizione, e in ciò che raccontano di aver visto non c’è stato alcun influsso esterno da parte dei francescani della loro parrocchia o di altri soggetti. Hanno resistito nel raccontare quanto avevano visto nonostante la polizia li avesse arrestati e minacciati di morte. La commissione ha anche scartato l’ipotesi di un’origine demoniaca delle apparizioni (Aleteia, 18 maggio).

Ed è su queste prime apparizioni che si concentra larga parte della nostra ricostruzione.



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La prima apparizione

La prima apparizione è avvenuta il 24 giugno 1981, nel giorno della festa di san Giovanni Battista. All’incirca alle sei di pomeriggio sulla collina di Podbrdo, poco lontano dalla villaggio di Medjugorje in Bosnia.

Vicka uscl di casa per andare in cerca delle amiche Ivanka e Mirjana. Erano andate a fare una passeggiata, lasciando detto alla zia di Mirjana che avrebbero preso la strada non asfaltata, verso le case dei Cilici.

“Vicka, c’è la Madonna!”

Vicka si incamminò per quella strada e le intravide insieme alla piccola Milka. Tutte e tre fissavano con intensità qualcosa e sembravano impaurite. «Mi hanno fatto segno con la mano di avvicinarmi. Io mi affrettai, ma c’era qualcosa in loro che mi sembrava strano: di che cosa si erano incantate? Quando le raggiunsi, esse mi dissero insieme: “Vicka, ecco lì la Madonna!”. Ma cosa succedeva loro? Ma quale Madonna? In realtà pensavo che avessero visto un serpente e che avessero voglia di prendermi in giro». Vicka scappò via per la paura.

La fuga di Ivan

A quel punto incontrò per strada Ivan di Stanko e Ivan del defunto Jozo, che portavano un po’ di mele in un sacchetto di plastica. Vicka disse loro che le tre amiche erano più avanti, dicendo di vedere la Madonna. Allora Vicka e i due Ivan si incamminarono verso il luogo dell’apparizione. Giunti sul posto, «quelle tre ci hanno indicato dove stava la Madonna. E allora l’abbiamo vista anche noi. Ivan è scappato subito, scavalcando il recinto; ha buttato via anche le mele e quello che aveva in mano. Io sono rimasta a guardare».

“Una giovane meravigliosa”

Vicka vide «la figura di una giovane meravigliosa. Con il bambino in braccio, che continuamente copriva e scopriva. Ci faceva segno con le mani di avvicinarci a lei». Ma nessuno si avvicinava. Erano tutti impauriti. «Poi io sono scappata, ero felice ma avevo paura. Sono tornata a casa. Mi sono buttata sul divano e continuavo a piangere».



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Il secondo giorno

Il giorno dopo Ivanka, Mirjana e Vicka tornarono alla stessa ora sul luogo dell’apparizione. La Madonna apparve nuovamente per prima ad Ivanka e poi alle altre due giovani veggenti. Ma questa volta non aveva il bambino in braccio.

L’aspetto più incredibile dell’apparizione riguarda come il gruppo raggiunse il luogo. «Corremmo come se qualcosa ci portasse. Non c’erano per noi né sassi né cespugli; niente. Come se tutto fosse stato di gomma, di spugna, di qualcosa che non si può descrivere. Nessuno avrebbe potuto seguirci».

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“Addio angeli miei”

Con loro c’erano anche i piccoli Marija e Jakov. Questa volta non scapparono ma si inginocchiarono e pregarono accanto alla Madonna. Ivanka le chiese della madre, da poco morta, e la Madonna le disse che era con lei. Poi li salutò dicendo “addio angeli miei”.

Non erano soli quel giorno. Una quindicina di persone accorse verso la collina quando videro il bagliore che lasciava la Madonna.

L’aspersione

Il terzo giorno delle apparizioni, venerdì 26 giugno, la folla che salì sul Podbrdo era più numerosa. I veggenti erano sei. L’apparizione fu preceduta da un bagliore nel cielo. La Madonna apparve e poi scomparve. Subito dopo la folla iniziò a pregare e all’improvviso la Madonna riapparve più in alto rispetto agli altri giorni.

Quel giorno i veggenti vollero cospargere la Madonna con l’acqua santa, preparata dalla mamma di Vicka. E fu la stessa Vicka che fece l’aspersione. «L’aspergevo e dicevo ad alta voce: “Se sei la Madonna, rimani; se non lo sei, vattene via da noi”. E lei ha sorriso. Mi è sembrato che le fosse piaciuto».



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“Io sono la Beata Vergine Maria”

Mirjana poi le chiese chi è e come si chiama. «Ha detto chiaramente e ad alta voce: “Io sono la Beata Vergine Maria”, riferisce Vicka.

Terminata l’apparizione le ragazzine rientrarono a casa. Mariija che è la più rapida si avviò correndo e per strada, riferì che le accadde una nuova apparizione.

«Le è apparsa, a lei sola, la Madonna con una grande croce – riferisce Vicka – Essa dice che la Madonna era molto addolorata e le parlava tra le lacrime. Marija si è impaurita molto; non si reggeva più in piedi…». «Siamo arrivati noi. L’abbiamo vista e l’abbiamo aiutata, finché non si è un po’ ripresa. E così pian piano siamo arrivati a casa».

La prima visita medica

Il 27 giugno i veggenti vennero prelevati dalla polizia e portati a Citluk, a cinque chilometri dal loro villaggio. «Dall’ufficio di polizia ci hanno portato dai medici, per una certa visita. Come se noi fossimo dei malati o dei drogati o che so io. Chissà che cosa hanno inventato».

Vicka racconta così il suo ingresso nella stanza del medico.

«M’ha detto che non toccava a me, ma ha aggiunto che mi sedessi. Io gli ho risposto: “Grazie a Dio, io sono sana e giovane. Posso stare in piedi”». «Gli ho detto: «Quando avrò bisogno di una visita verrò da sola. Piuttosto, la volete finire?”. Lui si è un po’ confuso e poi mi ha detto: “Su, stendi le braccia”. Io ho steso le braccia e gli ho detto: “Ecco: due mani e su di esse dieci dita. Se non ci credi, contale”. Subito dopo sono uscita».

La corsa in taxi

Terminate le visite, i ragazzini chiamarono un taxi, e avvicinatesi le sei di pomeriggio, provarono ad arrivare puntuali per l’ora consueta delle apparizioni. Quel giorno a Podbrdo c’era moltissima gente. La voce girava e fedeli e curiosi affollavano la collina. La Madonna apparve come sempre ai ragazzini che riuscirono a raggiungere in tempo il luogo delle apparizioni. La Madonna era come sempre bellissima e trasparente. Alcuni presenti le calpestavano il lungo velo, ma questo potevano vederlo solo i veggenti.

Jakov e Mirjana chiesero alla Madonna di lasciare un segno, «perché si cessi di sparlare di noi: che siamo bugiardi, drogati, ecc.». E lei rispose: “Angeli miei, c’è sempre stata l’ingiustizia. Voi non dovete aver paura”.

Non solo sulla collina

I giorni successivi furono pieni di difficoltà per i veggenti. Che furono tormentati dagli interrogatori del sacerdote locale, Padre Jozo, da nuovi colloqui medici, senza tuttavia che quest’ultimi trovassero anomalie psichiche e nei ragazzi, e dalla polizia. Per diversi giorni si cercò di evitare che alle sei di sera si recassero sulla collina.

Fu allora che ai veggenti iniziarono apparizioni della Madonna in diversi posti del paese: sulla strada, nelle case, nella canonica. «Alcune volte – ricorda Vicka – è capitato a me e a Jakov di trovarla nella stanza, senza che prima avessimo pregato. Una volta ci è venuta incontro per strada, mentre andavamo nella casa del piccolo Jakov, e ci ha detto: “Affrettatevi che vi sto aspettando”. Quando siamo arrivati a casa, lei era già dentro. Ci è apparsa in tanti modi diversi».


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La prima volta in chiesa

Dal 15 gennaio 1982 le apparizioni si manifestarono anche in chiesa. La prima volta avvenne per sfuggire alla solita persecuzione della polizia. I veggenti si rifugiarono in chiesa.

«Pensavamo: mio Dio, dove andare? Per fortuna nella chiesa c’era un frate; stava pregando. Dopo ci ha raccontato che in chiesa sentiva una voce che gli diceva: Vai a salvare i ragazzi! Ha aperto la porta ed è uscito fuori. Noi lo abbiamo subito circondato come dei pulcini e gli abbiamo chiesto di nasconderci in chiesa. [Era padre Jozo, il parroco, fino allora contrario. Da quella volta divenne favorevole]».

Durante la scuola

Anche durante il periodo scolastico la Madonna non abbandonava i piccoli veggenti. «Se andavano a scuola di pomeriggio, l’apparizione di solito avveniva alla mattina verso le nove. Se andavano di mattina a scuola, la Madonna appariva alla sera. Così come si mettevano d’accordo».



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Il bacio della Madonna

Un episodio anomalo che rammenta Vicka avvenne nel dicembre 1981 ad un giovane che veniva a Medjugorje per seguire le apparizioni. La Madonna lo baciò. «Durante un’apparizione, a un tratto si è sentito attraversare tutto come da una fiammata. Poi ha sentito un’ondata di freddo, tanto da sudare. Tutto ciò gli è sembrato in qualche modo strano, ma nonostante questo si sentiva molto contento».

I veggenti gli riferirono che era stato baciato dalla Madonna. «Dice che allora si era sentito proprio beato». Ma non fu l’unico episodio simile che si verificò durante le apparizioni.

L’apparizione record

Tornando alle apparizioni una delle più lunghe si verificò in canonica nel maggio 1983. Il sacerdote terminò tutto il Rosario, con anche le Litanie e 7 Padre nostro e i veggenti non uscirono perché impegnati a dialogare con la Madonna. L’apparizione durò oltre trenta minuti. All’uscita i veggenti non raccontarono nulla di quello che si dissero con la Vergine.

Non solo a Medjugorje

Nei primi trenta mesi dal 24 giugno 1981 la Madonna è apparsa ai veggenti tutti i giorni tranne cinque. A volte è apparsa anche due-tre volte in un giorno. A Vicka personalmente è apparsa non solo a Medjugorje ma anche nelle località di Cerno, a Dubrovnik 1 posto, Zagabria e durante il viaggio in treno per Zagabria.

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