Una ricerca della Fondazione Foresta in occasione della “Giornata internazionale dell’uomo”
“L’immagine di uomo “forte a tutti i costi” costituisce un importante fattore di rischio per la salute fisica e il benessere emotivo e relazionale di molti uomini. Stress, frustrazione e più o meno consapevole disagio esistenziale accompagnano la vita di molti uomini a causa del confronto con l’immagine ideale e irraggiungibile di uomo ‘forte a tutti i costi”. In sintesi è questa la conclusione del professor Carlo Foresta del rapporto realizzato dalla Fondazione Foresta in occasione della “Giornata internazionale dell’uomo” in programma il prossimo 19 novembre.
Quasi decuplicato il numero di 20enni che lamentano poca libido
Spicca nel report presentato il 15 novembre a Padova l’aumento del numero dei ventenni che lamentano una riduzione del desiderio sessuale, passati dall’1,8 ogni mille del 2004-2005 al 10,4 ogni mille del 2015-2016.
In aumento anche la percentuale di ragazzi che si ritengono scarsamente interessati alla sessualità reale e la frequentazione della pornografia in internet può essere uno dei motivi determinanti di questo fenomeno.
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I rischi di un uomo forte a tutti i costi, e l’alto tasso di suicidi
Inoltre le statistiche confermano l’errato luogo comune per cui “l’uomo forte non deve ammalarsi”, idea che provoca una scarsa prevenzione o attenzione per malattie come l’obesità, il diabete, l’ipertensione, le patologie cardiovascolari, l’osteoporosi, i tumori. Da qui anche la maggiore incidenza negli uomini di stili di vita a rischio come l’uso o l’abuso di alcolici, fumo, droghe. Concetti e convinzioni che contrastano con un dato di assoluta debolezza del maschio: il suicidio. Il numero dei suicidi nei maschi è circa 3-4 volte più elevato rispetto a quello delle donne.
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