Sposarsi è pericoloso… rischioso… è lo sport estremo per eccellenza, un scelta per i più temerari! Altro che bungee jumping, downhill, parkour, no no… gli sposi cominciano un’avventura davvero adrenalinica, imprudente, molto più controcorrente, in cui ci si gioca tutto, (la vita!), e dove spesso si finisce con il muso a terra, spezzati e abbattuti.
Il matrimonio è un gioco paradossale che funziona solo se si perde, ci avete mai pensato? È un gioco a perdere, dove la vittoria vera arriva quando trionfa l’altro, che poi è l’Altro.
Cari coraggiosi e coraggiose, voi che avete girato il mondo, sfidato le onde, scalato montagne, che vi siete inflitti tatuaggi assurdi e piercing dolorosissimi, che avete fatto scuola guida a vostra sorella rischiando la pelle in più di qualche occasione, voi che avete assaggiato pietanze improbabili negli autogrill di mezza Europa, che avete insegnato a vostra nonna ad usare whatsapp, non sarete eroi veri finché non pronuncerete il vostro “Sì” a qualcuno, finché non giurerete amore eterno e non accoglierete come vostra sposa e vostro sposo una pazza che vi farà arrabbiare cinque minuti dopo le promesse, un esaltato che vi farà strillare appena arrivati al ristorante per il banchetto di nozze. E non serviranno a nulla i corsi sull’autocontrollo che avrete frequentato, i libri sulla gestione dello stress che avrete letto, i consigli della mamma che avrete mandato a memoria, i manuali di self-help, non servirà sputare fuori improperi e parolacce, iscriversi ad inverosimili corsi super rilassanti e ginnici. Solo di una cosa avrete bisogno, della grazia di Dio, ma quella non mancherà perché si riceve gratis con il sacramento del matrimonio e si può continuare a chiedere ogni giorno al Padre, il più temerario (e abbondante) di tutti!

Cari futuri sposi, se non siete pronti a cadere rovinosamente a terra insieme a vostra moglie e a vostro marito, a rialzarvi a fatica ammaccati, offesi, qualche volta divertiti (vi viene mai da ridere mentre state bisticciando? Noi donne cerchiamo comunque di restare serie perché non ci ascoltate mai, e se vi facciamo vedere che ci viene da ridere è finita), se non siete disposti a sporcarvi le mani (e non solo) con l’altro, a volte anche di panna, per fortuna (vedere video sotto), se non siete preparati a tenervi la mano forte mentre camminate insieme rischiando che uno dei due perda l’equilibrio e faccia inciampare anche l’altro, se non siete pronti a veder crollare tutto, a vedere smontato ogni vostro castello senza perdere la speranza, se non siete disposti ad ingegnarvi per l’altro, a portare il suo peso quando è più debole e quindi pesante, a scapicollarvi per lui o per lei (in senso letterale, guardare il video per credere) non è arrivato il momento giusto, o forse sì. Perché aver paura è normale, si ha paura anche dopo vent’anni di matrimonio (io per ora sono a quattro, ma voglio autoconvincermi che sia così), ma come in nessun’altra situazione, qui nel sacramento nuziale, è il pensiero che conta! Perché quello è il vero regalo! Il desiderio che custodiamo nel cuore di volerci fare uno con quella persona! Il voler donare la nostra vita proprio a lui, soltanto a lei! Voler accogliere la sua esistenza preziosa nelle nostre mani incerte e difettose, ruvide, e dargli tutta la nostra, (che affare, vero?) in un colpo solo, con un biglietto di sola andata, giorno per giorno, “finché morte non ci separi”.
Ma se farete come gli sposi di questo filmato vi separerà presto, temo 🙂
… Video da ridere, tenetevi forte!
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