Questa sindrome è la risposta del corpo quando è stato sottoposto per un periodo molto lungo a uno stress intensoSembra che noi mamme abbiamo un gene del sacrificio nel nostro corpo. Chiediamo molto a noi stesse. Sembra che la sofferenza, l’esaurimento emotivo sia normale quando si è mamme… Soffrire della Sindrome da Burnout è comprensibile, una cosa socialmente accettabile per essere una “brava madre”, ma ovviamente una buona mamma, oltre ad essere fisicamente ed emotivamente esaurita, deve sempre avere un sorriso sul volto.
La Sindrome da Burnout è la risposta del corpo quando è stato sottoposto per un periodo molto lungo a uno stress intenso, senza riposo. Non riguarda solo le madri, ma qualsiasi persona lavori in situazioni di grande stress, come assistenti sociali, psicologi, psichiatri, operatori di telemarketing, ecc..
La madre può provare la Sindrome da Burnout molto intensamente con sintomi psicosomatici in cui il dolore emotivo e quello fisico sono all’ordine del giorno. Una madre con questa sindrome si sente per tutto il tempo oppressa e stanca. Oltre a questo, si sente senza protezione, come se fosse inserita in uno stato di tristezza 24 ore al giorno. Se non cerca aiuto inizia a perdere la capacità di godersi la vita, smettendo di sfruttare i momenti belli con la famiglia.
Ecco i pensieri che rivelano l’esaurimento:
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1 – Non ho voglia di uscire dal letto, sono più stanca di ieri sera.
2 – Non ho voglia di fare niente.
3 – Ho mille cose da fare ma non ne posso più, non ho neanche voglia di lavarmi.
4 – Ho inserito il pilota automatico, non importa nulla.
5 – Sono sempre quella che deve fare tutto.
6 – Nessuno mi aiuta e non ho la forza per continuare.
7 – Sarei capace di dormire anche in piedi.
8 – Piangi un’altra volta? Non voglio alzarmi dal divano.
9 – Sembra che tutti siano felici tranne me.
10 – Se sono così stanca è perché sono una buona madre.
11 – Senza caffè non riesco a lavorare.
12 – Stasera vorrei andare a letto presto, ma so che è impossibile.
13 – Devo trovare un po’ di tempo per un sonnellino, anche solo di cinque minuti.
14 – E se lasciassi i miei figli davanti alla televisione mentre riposo?
15 – Non ricordo come sia stare tranquilla.
16 – Non voglio alzarmi un’altra volta all’alba, non ce la faccio più.
17 – Sono uno zombie.
18 – Non sono capace di fare bene le cose.
19 – Non servo a niente.
20 – Qualsiasi madre è meglio di me.
21 – Mi sento assorbita, schiavizzata, senza libertà.
22 – Sento che questa vita non fa per me.
23 – Amo i miei figli e il mio coniuge, ma sono continuamente arrabbiata con loro.
24 – Voglio essere felice, ma qualcosa dentro di me lo impedisce.
25 – Voglio solo essere buona, ma non ci riesco.
Se la pensate in questo modo, dovete ricordare che non bisogna essere una madre perfetta perché tutto vada bene. La perfezione è un concetto soggettivo. La priorità è essere felici. Con virtù e difetti, sarete perfette per i vostri cari.
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[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]