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Bono degli U2 chiede agli artisti cristiani un’“onestà brutale”

Bono performs at the Clinton Foundation's "Decade of Difference" concert on October 15, 2011 at the Hollywood Bowl in Hollywood, California. The concert celebrates 10 years of the former US president's Clinton Foundation. RESTRICTED TO EDITORIAL USE AFP PHOTO / ROBYN BECK (Photo credit should read ROBYN BECK/AFP/Getty Images)

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ACI Digital - pubblicato il 23/05/17
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Il musicista parla anche della sua predilezione per i salmi, soprattutto il Salmo 82Bono, il leader del gruppo irlandese U2 che in passato ha sostenuto cause controverse, ha chiesto questa volta agli artisti cristiani di mostrare un’“onestà brutale” per non limitarsi a introdurre nelle proprie canzoni messaggi di fede, ma per esprimere nei testi anche le situazioni reali che affrontano nella vita.

Il cantante, che in un’intervista di alcuni anni fa ha detto di considerarsi cristiano – anche se in molte occasioni le sue azioni e le sue dichiarazioni hanno dimostrato il contrario –, è cresciuto a Dublino all’epoca della sanguinosa lotta tra cattolici e protestanti che ha sconvolto l’Irlanda per anni, allevato da madre protestante e padre cattolico.

Nella serie di cinque episodi intitolata Bono & David Taylor: Beyond the Psalms, prodotta dal Fuller Studio, noto per la promozione di “risorse per una vita spirituale profondamente formata”, Bono ha respinto l’idea che la musica o l’arte debbano essere esplicitamente etichettate come cristiane e limitate a messaggi apertamente cristiani per glorificare Dio.



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“Questo deve davvero finire. Preferisco ascoltare una canzone sulla crisi del vostro matrimonio ad ascoltare canzoni sulla giustizia. Voglio sentir cantare della rabbia per le ingiustizie e voglio sentire una canzone così buona da far sì che le persone vogliano fare qualcosa al riguardo”, ha dichiarato.

In questo senso, Bono ha sottolineato che la chiave per una buona arte è l’onestà per esprimere cose reali che avvengono nella vita di ciascuno.

“Voglio discutere del caso di artisti o artisti potenziali che possano ascoltare la nostra conversazione e non stanno esprimendo quello che accade davvero nella loro vita perché sentono che potrebbe dare una cattiva impressione su di loro”, ha indicato.

“L’onestà brutale è la base di tutto. È la base per una grande canzone, non solo per il rapporto con Dio. È in questo che si ritrova una grande canzone. È l’unico posto in cui si può trovare un’opera d’arte, meritevole”.

Se un musicista cristiano vuole “fare vera arte, dev’essere più onesto del tipico genere della ‘musica cristiana’”.

“Dio non è interessato alla pubblicità. Posso sbagliarmi, ma è l’arte che colpisce il creatore dell’universo”.

“La creazione grida il nome di Dio, per questo non deve trovare un segno in ogni albero”.

Bono, che ha espresso pubblicamente la sua fede cristiana e la sua predilezione per i salmi, ha sottolineato l’importanza di questi ultimi per la musica, e ha raccontato che dopo averli letti per anni ha imparato l’importanza dell’onestà.

In un altro video della serie ha ribadito l’utilità dei salmi e ha chiesto: “Perché non li trovo nella musica cristiana?”.

Ha quindi citato come esempio il Salmo 82, che “parla della difesa dei diritti dei poveri e degli orfani, di essere giusti con i bisognosi e gli indifesi, di riscattarli dal potere delle persone malvagie. Non è carità, è giustizia. È incredibile che Gesù inizi con questo nella sua missione”.



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Bono ha anche indicato che questo salmo è ideale per ispirare le persone lontane da Dio, e ha ricordato anche il Salmo 9 e il Salmo 12, nei quali si esalta Dio come rifugio e forza di chi soffre. “Questo è Gesù”, ha affermato.

Dall’altro lato, ha rimarcato la figura del re Davide, ritenuto l’autore dei salmi.

Nell’Antico Testamento si narra che il monarca si innamorò di una donna sposata di nome Betsabea e commise adulterio con lei. Per coprire la gravidanza della sua amante, tramò per ucciderne il marito, che era un soldato.

Secondo il vocalist degli U2, le malvagità perpetrate dal re Davide sono “incredibili”, ma nonostante questo può comunque trovare grazia e redenzione.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]