Paolo Belli è un volto amatissimo del sabato sera di Rai1 perché da diciassette anni conduce insieme a Milly Carlucci Ballando con le stelle . Inoltre da grande appassionato di calcio – tifa Juventus- è stato dal 2017 al 2019 presidente della Nazionale italiana cantanti.
Ricoprendo quel ruolo ha avuto l’onore di essere ricevuto dal Santo Padre Francesco e anche in quell’incontro ha messo il suo brio e l’allegria scanzonata che lo contraddistingue:
L’incontro con il Santo Padre Qualche giorno dopo la visita, dovevamo andare a giocare in Palestina, quando mi trovai davanti al Papa in Vaticano mi diede la benedizione e gli dissi: “Santità, siamo in dieci, viene a giocare con noi?”. (…) Mi conquistò: quando se ne andò piansi come un bambino per l’emozione.
(Maria con te)
Gli esordi di Paolo Belli Belli nasce musicalmente negli anni ’80, fonda nel 1984 il gruppo “Ladri di biciclette” che nel 1989 vince il Festivalbar. Anche l’anno successivo la band si assicura la vittoria grazie al brano “Sotto questo sole” insieme a Francesco Baccini.
Così racconta gli anni della prima giovinezza trascorsa in parrocchia:
“Ho ricevuto la mia formazione religiosa da sacerdoti e suore meravigliose” (…) i miei genitori mi hanno lasciato libero di frequentare la parrocchia di Salvaterra, il mio paese d’origine. Tutta la mia vita ruotava intorno alla chiesa, verso la quale ho sempre portato rispetto. Lì ho incontrato sacerdoti e suore meravigliose che mi hanno dato non solo una visione teorica ma anche pratica dei principi cristiani perché erano molto attivi e solidali. Da loro ho ricevuto la mia formazione religiosa.
(Ibidem)
La sala prove di don Vittorio Ha solo cinque anni quando comincia a prendere confidenza con la musica e a strimpellare gli strumenti. Inizia a prendere lezioni e poi si iscrive al Conservatorio.
(…) In realtà la vera opportunità di confrontarmi con altri ragazzi che volevano suonare me la diede la parrocchia: don Vittorio aveva creato una sala prove attrezzatissima con batteria, organo e amplificatori in canonica.
(Maria con te)
Paolo Belli chierichetto Serve la messa come chierichetto e dopo aver imparato a suonare si rende disponile per fare “anche gli accompagnamenti musicali durante le funzioni religiose” (Maria con te ).
Oggi non è più praticamente come da ragazzino, partecipa alla messa “quando ne ho voglia” ma nonostante ciò non ha dubbi sulla sua fede perché…
“Le grandi risposte le ho ricevute sempre dall’Alto” (…) trovandomi di fronte alle mille domande della vita, ho capito di essere credente perché le grandi risposte le ho sempre ricevute dall’Alto.
(Ibidem)