Brutta uscita della conduttrice egiziana Reham Saeed, immediatamente sospesa. Ma non basta criticare queste parole, occorre proporre a un mondo "obeso" di apparenza il progetto divino di bene che c'è nella nostra creaturalità.
Voleva essere un incentivo alle donne ad avere cura del proprio corpo, in sostegno al presidente egiziano Al Sisi che recentemente ha promosso un’iniziativa nazionale anti obesità. Quanto esternato dalla conduttrice televisiva egiziana Reham Saeed è suonato invece come un pesante insulto, tanto da procurarle un’immediata sospensione dal servizio per un anno con l’accusa di aver “violato gli standard nazionali”. Durante la sua trasmissione Sabaya sul canale TV al-Hayah la Saeed ha detto:
La gente grassa è un peso per la famiglia, per la società e per lo Stato. Sono anche sgradevoli alla vista. (da Egypt Indipendent)
Avrebbe aggiunto anche che l’obesità, a causa delle tossine in circolo nel corpo, impedisce al soggetto di essere felice e che il peso in eccesso manda in frantumi le relazioni amorose.
Insomma, non c’è nulla da interpretare o ipotizzare. Il caso ha suscitato un grande clamore mediatico, però vorrei innanzitutto dichiarare che io non sono riuscita ad ascoltare l’intero discorso della Saeed perché non conosco la sua lingua. Mi chiedo se tutti quelli che l’hanno messa alla gogna lo abbiamo ascoltato. Prima di fare qualche osservazione critica sulle brutte parole della conduttrice, metto sul tavolo il mio limite, che è lo stesso limite della scelta frequente di diffondere intercettazioni come fossero la verità intera. Frasi estrapolate da un discorso rischiano sempre di distorcere il pensiero complessivo di una persona; non sono false, ma sono incomplete.
La stessa Saeed ha diffuso un video su Instagram in cui annuncia il suo ritiro dalle scene proprio perché si sente offesa dall’immagine parziale che è stata diffusa e si sente attaccata dai media. Vero è che la sua condotta ha altre criticità da annoverare: nel 2015 violò la privacy di una donna pubblicando foto dal suo telefono senza permesso, diffuse l’audio di una conversazione privata tra una donna e il suo amante; i media egiziani – oggi nient’affatto teneri con lei – citano persino un ipotetico caso di rapimento infantile nel 2018.
Cosa vedi?
Sullo schermo, perfettamente illuminata e truccata, Reham Saeed è bellissima, lo è secondo gli standard impliciti delle logiche imperanti: labbra turgidissime e zigomi scolpiti.
Non credo di sbagliarmi di molto se intuisco la scelta di un pesante ricorso alla chirurgia estetica. Ed è “pesante” qui la parola che conta, perché l’obesità oggigiorno non è solo una faccenda di molti chili in più. Non siamo forse assediati da innaturali labbra obese, seni obesi, zigomi obesi? Ci si può “abbuffare” di interventi chirurgici per sfamare il desiderio di esse belle come-moda-comanda.