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6 cose da NON prendere in considerazione quando giudichi il tuo aspetto

Woman feeling so alone © Balazs Kovacs Images / Shutterstock – it

<a href="http://www.shutterstock.com/en/pic.mhtml?id=222102103&amp;src=id" target="_blank" />Woman feeling so alone</a> © Balazs Kovacs Images / Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 27/06/16

di Kristina Hjelkrem

Tutti vogliamo avere un bell’aspetto. La mattina ci alziamo dal letto e pensiamo, “Oggi uscirò e sarò bellissima. Chiunque incontrerò si innamorerà di me!” Ma ci sono momenti in cui, a prescindere da cosa facciamo, alcune caratteristiche sembrano sabotare il nostro aspetto: “Se non avessi questo naso…”, “Se fossi un po’ più alto…”, “Le mie orecchie sono troppo grandi…” (questo è quello che dico io), “Le mie gambe sono così sottili…” (vorrei poter dirlo io). E ci chiediamo ‘Come posso pensare di apparire bella se ho questa caratteristica che non mi piace?’, oppure ‘Come posso andare in giro con questo aspetto?’… Determinati attributi possono farci sentire a disagio con noi stessi.

Questo video ci dà alcuni consigli su come approcciare il nostro aspetto. Ma NON dovremmo prenderli in considerazione, perché siamo sicuri che non è questo il modo migliore per affrontare la frustrazione di sentirsi poco attraenti.

1. Non hai scelto tu il tuo aspetto fisico

Non siamo noi a scegliere le nostre caratteristiche fisiche quando nasciamo, vero. Ma sarebbe un errore pensare che le nostre caratteristiche non abbiano a che fare con la nostra persona. Il tuo aspetto fisico è parte di chi tu sei! Imparare ad apprezzare il tuo aspetto significa imparare ad amare te stesso. Invece di paragonarti alle odierne icone di bellezza, ti invito ad approfondire i lati che apprezzi di te e a conoscere di più il loro potenziale. Devi apprezzare chi sei nella tua interezza, perché è così che Dio ti ha pensato.

2. Non essere attraente ti porterà ad apprezzare meglio la bellezza

Chi è in grado di apprezzare al meglio la bellezza? Qualcuno che pensa di conoscerla o qualcun altro che pensa il contrario? Se non siamo in grado di trovare bellezza in noi stessi, riusciremo ancora meno a trovarla nel prossimo. Ossessionarti sui piccoli dettagli fisici che non ti piacciono ti porterà a concentrarti anche sugli altrui dettagli insignificanti. Se sappiamo trovare bellezza in ogni dettaglio del nostro aspetto (il naso, le sopracciglia, le orecchie, ecc.) impareremo ad apprezzare di più gli altri.

3. Qualcuno ti noterà, ma perché NON sei attraente 

Dobbiamo dirci la verità, se qualcuno ti nota è perché pensano che tu sia attraente. È vero che la società di oggi ha degli standard di bellezza molto precisi (il che non significa che siano corretti), ma questa realtà non invalida i vari standard personali di bellezza. Una persona potrebbe notarti perché le piaci, perché pensa che tu sia attraente (e non necessariamente nel modo definito dalla società), perché trova armonia nel tuo volto, grazia nel tuo corpo e luce nei tuoi occhi. Per mostrare agli altri questi attributi, devi essere tu per primo a riconoscerli e ad apprezzarli.

4. Consolati, molte persone che hanno tutto non sono attraenti

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Seguire questo consiglio ti renderà soltanto più reticente verso i sentimenti che hai verso il tuo aspetto. Consolarti concentrandoti sulla mancanza di bellezza degli altri vuol dire incorrere nel circolo vizioso che porta a credere agli standard della società. Imparare a trovare la bellezza nelle persone ti porterà a notare i tuoi attributi più piacevoli ogni mattina quando ti vedi allo specchio.

5. Anche le persone affascinanti e belle diventeranno brutte

Aspettare che le persone che pensate siano attraenti perdano il loro appeal – in modo che tu possa sentirti meglio – è un chiaro invito ad essere invidiosi. La tua bellezza non dipende dalla presunta “bruttezza” di qualcun altro. Mettere il tuo “livello” di attrazione fisica in termini di paragone con gli altri significa che non sarai mai bello.

6. Non prestare attenzione ai tratti di te che non ti piacciono

E infine il consiglio più duro: cosa fare con le caratteristiche che proprio non mi piacciono? La risposta non è crearti un universo parallelo in testa in cui il tuo naso è meno pronunciato o i tuoi fianchi sono più snelli. Il punto è accettare il fatto che alcune parti del tuo corpo sono quelle che sono, non permettendo però loro a determinare l’accettazione che hai di te. La tua bellezza non dipende dal fatto che queste caratteristiche possano “cambiare” o meno, ma dal fatto che insieme alle tue altre caratteristiche fanno di te un essere unico.


Questi anti-consigli che abbiamo proposto sono una sorta di consolazione per chi sente di aver perso. Invitano le persone che non si piacciono a sentirsi meglio attraverso false speranze e paragoni non necessari. Ciò che è davvero attraente in una persona è il fatto di amare se stessi come si è.

La vera bellezza è una combinazione di ciò che è dentro e di come ciò influisce esteriormente: il modo in cui ti prendi cura degli altri, il modo in cui esprimi ciò che pensi, il tuo stile d’abbigliamento, ecc. Se dedichiamo il nostro tempo a conoscere di più noi stessi e a valorizzare la nostra identità, invece che entrando in paranoia per soddisfare gli standard di bellezza imposti dalla società, saremo più felici, liberi e sicuramente più attraenti.

Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi di questi ‘consigli’ del video. Lascia i tuoi commenti qui sotto. Buona giornata!

[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE

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