Le condizioni di salute del Papa emerito Benedetto XVI sono gravi, ma lui è vigile e lucido: le ultime notizie sono state diffuse direttamente dal Vaticano.
“E’ riuscito a riposare”
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha detto che Benedetto XVI "è riuscito a riposare bene la notte scorsa, è assolutamente lucido e vigile e oggi, pur restando gravi le sue condizioni, la situazione al momento è stabile. Papa Francesco rinnova l’invito a pregare per lui e ad accompagnarlo in queste ore difficili”.
Immagini di aneddoti e curiosità sul pontificato di Benedetto XVI
Controllato dai medici
"La sua situazione non è cambiata rispetto a ieri", dicono all'ANSA (29 dicembre) fonti in contatto con l'ex monastero Mater Ecclesiae dove si trova il Papa emerito, 95enne. Benedetto XVI ha trascorso la notte continuamente sotto il controllo dei medici e il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore. Avrebbe problemi respiratori, sorti già prima di Natale.
Le “memores” e il frate
Accanto a lui, riporta sempre l’ANSA, ci sono le fidate 'memores domini', le consacrate laiche della fraternità di Comunione e Liberazione, con lui. Nell’ex monastero Mater Ecclesiae, tra il via vai di medici, si è visto anche uno dei frati del servizio sanitario vaticano che in realtà assiste Benedetto XVI da molti anni.
La vicinanza di Gaenswin
Con Benedetto XVI, secondo le ultime notizie circolate, in queste ore c'è anche il fidato George Ganswein, rientrato in fretta da un breve periodo di congedo che aveva preso per salutare la famiglia per le festività natalizie.
L’ultima malattia: l’herpes zoster
La salute del Papa emerito è ormai fragile già da tempo. L'ultima malattia nota di cui ha sofferto Papa Benedetto XVI è un herpes-zoster che si è manifestato prima della sua partenza per la Germania nell'estate del 2020. Quella trasferta si rese necessaria per dare l'ultimo saluto al fratello Georg che si trovava già in gravi condizioni e che sarebbe morto poco dopo a Ratisbona, privando il Papa emerito dell'ultimo familiare rimasto in vita dopo la morte improvvisa della sorella Maria. Quest'ultima, invece, dopo una vita dedicata ai due fratelli, morì nel 1991 mentre si recava a visitare la tomba dei genitori in occasione di Ognissanti. La stroncò un ictus.
L’ictus nel 1991
Anche Ratzinger fu colpito da un ictus nel settembre del 1991. Era atteso nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma per l'ordinazione episcopale del futuro cardinale Angelo Scola, l'uomo che fu vicino a succedergli sul soglio pontificio nel 2013. Il 20 settembre Ratzinger fu ricoverato all'ospedale Gemelli di Roma per l'ictus che lo ha reso cieco dall'occhio sinistro.
La Declaratio al momento della rinuncia
Nel momento in cui Benedetto XVI annunciò la sua volontà di rinunciare al ministero di vescovo di Roma nel corso di un Concistoro ordinario pubblico, molti pensarono che l'allora Pontefice regnante si dimettesse in quanto impossibilitato ad andare avanti da una malattia. Nella storica Declaratio, Ratzinger scrisse di aver maturato la "certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino". Da quel passo indietro sono passati quasi dieci anni. In questo periodo la debolezza del Papa emerito è andata aumentando. E si è rivelata al mondo proprio in occasione del viaggio in Germania per salutare un'ultima volta il fratello Georg (Il Giornale, 28 dicembre).