C’è una frase di Buddha che piace a Papa Francesco, e il pontefice non ha esitato a citarla durante il saluto alla Delegazione Buddista dell'Assemblea Sangha di Chetuphon dalla Thailandia, incantata il 17 giugno 2022 in Vaticano.
«Evitare il male, coltivare il bene e purificare la propria mente», diceva Buddha, mentre Gesù, ha detto il Papa, insegnava ai suoi discepoli: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri». Due pensieri “paralleli” e non in antitesi tra loro.
“Riconosciamo i valori di cui siete custodi”
«Abbiamo una profonda considerazione per i tesori spirituali, morali e socio-culturali - ha aggiunto il Papa - che vi sono stati donati attraverso le vostre preziose tradizioni. Riconosciamo i valori di cui siete custodi e condividiamo il desiderio che vengano preservati e promossi. Auspichiamo un dialogo sempre più amichevole e una stretta collaborazione tra le tradizioni che voi rappresentate e la Chiesa cattolica».
Paolo VI e il diciassettesimo patriarca
Papa Francesco si è espresso con la delegazione buddista - composta da monaci e laici e giunta in Vaticano insieme a diversi rappresentanti della Chiesa cattolica thailandese - come fece Paolo VI il 5 giugno 1972, con Somdej Phra Wannarat, diciassettesimo patriarca supremo buddista della Thailandia.
“Dialogo amichevole tra le nostre tradizioni religiose”
In quella storica visita in Vaticano, avvenuta cinquant’anni fa, si stabilì «un’amicizia e una collaborazione reciproca», come ha ricordato Papa Francesco, tra cattolici e buddisti thailandesi. E nel corso di questi decenni, ha aggiunto il pontefice, «abbiamo assistito a una crescita graduale e costante del “dialogo amichevole e della stretta collaborazione” tra le nostre due tradizioni religiose».
Il viaggio del 2019
Il Papa, scrive Vatican News, ha menzionato, infine, la visita della delegazione thailandese di 4 anni fa e l’accoglienza e ospitalità ricevuta in Thailandia durante il suo viaggio apostolico del 2019.