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«Che tutti siano uno»: è di Debora Vezzani l’inno delle missioni a Bologna

DEBORA, VEZZANI

Debora Vezzani

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Paola Belletti - pubblicato il 08/04/22
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Sono in corso dal 3 al 9 aprile, in tutto il centro del capoluogo emiliano, le missioni di evangelizzazione pasquale. E' online il brano di Debora Vezzani, inno ufficiale dell'evento. Un invito alla pace e all'unità di tutti i carismi in Cristo.

cantava Lucio Dalla. E aveva ragione, bastava capirne la mappa e muoversi lungo i tanti raggi che si dipartivano dalle due torri o dalla circonferenza dei suoi viali punteggiati da magnifiche porte.

Perdersi è anche disperdere la propria unità

E invece forse oggi siamo in tanti ad esserci persi, nonostante Maps non ci abbandoni mai e per ogni decisione da prendere abbiamo recensioni da consultare.

Ci siamo persi anche se siamo adulti, abbiamo un lavoro, una famiglia, degli hobby. Persino la fede. Ma a volte la fede e la vita iniziano a divergere e non sappiamo più dove sia il nostro centro.

Le missioni di evangelizzazione in città

La missione pasquale di evangelizzazione che si svolge nel centro di Bologna dal 3 al 9 aprile è una magnifica occasione, dunque, per lasciarsi trovare da Cristo e ritrovare a nostra volta il centro della nostra vita.

L'inno ufficiale

Anche l'inno ufficiale dell'evento "Che tutti siano uno" di Debora Vezzani ha la stessa forza centripeta: che cosa, anzi Chi è in grado di riportarci ad unità, di costruire la pace, di mettere a servizio di tutti i nostri molteplici carismi se non il Signore?

Partecipano tutte le parrocchie del centro storico della città felsinea, la Comunità Mariana Oasi della Pace - incaricata di guidare la missione - i movimenti ecclesiali, aggregazioni di laici, comunità religiose e singoli fedeli che si sono messi a disposizione con il loro Eccomi, manda me.

L'unità dei carismi e il dono della pace

Debora Vezzani e la nascita del brano

Racconta Debora di come la richiesta di comporre questo inno sia arrivata inattesa e in un momento che lì per lì non pareva proprio dei migliori. E invece, come già in altre situazioni, tempi e modi si sono rilevati letteralmente provvidenziali.

Gli impegni familiari e di apostolato già la reclamavano sui loro fronti perennemente caldi, per questo la prima reazione è stata "no, non ce la faccio, non ho tempo".

Unità di carismi e Divina Volontà

Gli accenti posti erano proprio gli stessi del cammino della Divina Volontà, ispirato alle rivelazioni alla Serva di Dio Luisa Piccarreta.

Cosa c'è di più unificante della Volontà di Dio, che è volontà di amore? Non si tratta di un carisma tra i tanti, ma di una Vita e il suo dono per eccellenza è la pace.

Da questa comprensione e dalla preghiera, insieme all'indubbia capacità artistica e creativa di Debora, è nato l'inno della missione. Orecchiabile, ballabile e denso di significati. Nessun camuffamento o adattamento giovanilistico: si parla della sola unità possibile, che è quella in Cristo. Dell'unica pace autentica, che è Cristo accolto in ogni cuore; di Battesimo, di Chiesa, della nostra speranza: Cristo. La creazione stessa ha questo "indirizzo di consegna" scritto su ogni creatura che la abita: che tutto tenda ad Uno, che si viva come in Cielo, fin da ora.

L'entusiasmo della Diocesi

Il brano, presentato alla referente Monica Riccelli e alla diocesi bolognese, è stato accolto con grande entusiasmo perché rispondeva esattamente agli scopi della missione.

E poiché, come ci stiamo abituando a vedere, il Signore usa il metodo di precederci sempre di qualche passo, si è rivelato ancora più opportuno alla luce dei drammatici eventi dell'ultimo mese e mezzo. La canzone, scritta in gennaio, dà voce al grido che oggi più che mai si è fatto urgente: che tutti noi diventiamo uno.

Se deve dire in sintesi com'è andata la composizione di questo pezzo usa queste parole:

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