Alcune preziose reliquie attribuire a Gesù si trovano in diversi luoghi in Italia. Sono conservate in chiese e santuari. Nel libro “Il sangue di Francesco” (Edizioni Archivio Tradizioni Subequane) c’è una mappa molto dettagliata di queste reliquie.
Il sangue di Gesù Cristo
Si ritiene siano presenti frammenti dissecchi del sangue di Cristo a Sarzana, in provincia di La Spezia. Qui è custodita un’ampolla che accoglie sangue rappreso identificato in quello di Gesù e modifica stato e colorazione il 25 Marzo allorquando questa data coincide con il Venerdì Santo.
Altre reliquie ematiche
Altre presunte reliquie di Gesù sono a Roma (nella Basilica di S. Giovanni in Laterano - Palazzo Lateranense, Cappella di S. Lorenzo e del Sancta Sanctorum: due ampolle con sangue e acqua del costato), nella Basilica di S. Croce in Gerusalemme (porzione del velo bagnato di sangue) e nella chiesa di S. Giuseppe a capo le case (parte di abito imbevuta di stille ematiche).
E ancora nella chiesa di S. Nicola (pezza con resti di sangue), nella chiesa dei Santi Giuliano e Celso (granelli essiccati), nella chiesa di S. Maria in Trivio (grumi) e nella Basilica minore di S. Eustachio.
Grumi e spine
Facciamo memoria di Andria, Bari e San Giovanni Bianco (Bg - alterazione cromatica dovuta alla “fioritura” delle sacre spine); Assisi, Bologna, Clauzetto (Pn), Ferrara, Lucca, Mantova (terra intrisa di sangue raccolta, si dice, dal soldato romano Longino), Milano, Modena (fialetta con grumi e macchie ematiche) e Montone (Pg).
Poi Napoli (gocce di sangue secco su alcune spine della corona della Passione), Parma, Pompei, Potenza, Taranto, Terni, Torino e Trento (frammento di sangue raggrumato).
Il sangue della flagellazione
Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr), Saponare (Pz), Venezia, Verona, Vicenza e Castel Bolognese, sono località in cui i sacri cimeli sono presenti nell’ostensorio centrale del grande altare delle reliquie posto entro la chiesa di S. Francesco.
Alcune credenze locali e fonti storiografiche annotano la conservazione di gocce del sangue di Cristo anche in Abruzzo e precisamente a Penne, in provincia di Pescara, oltre che nella stessa Castelvecchio Subequo dove “...dentro il reliquiario del sangue di S. Francesco è pure acclusa la reliquia del Sangue di Cristo versato nella flagellazione, con relativa autentica in pergamena del secolo XIII”.
La basilica di Bruges
In Europa, nella basilica di Bruges è riposta una delle più celebri reliquie del Preziosissimo Sangue di Gesù. Una leggenda vuole che Giuseppe di Arimatea abbia recuperato il panno, imbevuto di materiale ematico, usato per lavarne il corpo, e la reliquia, dopo la II crociata o alla fine della IV, giunse nella città Belga, luogo in cui iniziò a ribollire ogni venerdì per alcuni anni.
In Gran Bretagna e Francia
Un’altra nota reliquia di Cristo è quella che si conserva nell’Abbazia di Hailes in Gran Bretagna.
Frammenti di sangue rappreso, riconosciuto in quello del Nazareno, si custodiscono in Boemia, ad Aix, Argenteuil, Fécamp, Paray-Le-Monial, Neuvy-Saint-Sépulchre, Parigi e Saintes in Francia; a Bistrup in Olanda, a Gerusalemme, nell’ab- bazia di Westminster e nel monastero di Buckingam in Inghilterra, ad Aquisgrana, Kippinger, nell’isola di Reichenau del Lago di Costanza, a Treviri e Weingarten in Germania, a Praga.
Sudari e manufatti
Alcune altre macchie ematiche si giudicano presenti nel Sudario di Oviedo in Spagna, nel Volto Santo di Manoppello, oltre che nella Sindone di Torino.
Fra i manufatti che si pensa contenessero il sangue di Cristo, quello che più di altri trova credito e attribuzione di originalità si conserva a Valencia in Spagna (Santo Càliz). Vari sono i luoghi della presunta custodia fra cui figurano Acerenza (Pz), Castel del Monte in Puglia e la Basilica di Collemaggio in Abruzzo, come ugualmente altre località della Francia, della Scozia e dell’Inghilterra.