Sono intensi, vivi, potenti. I pensieri che Sandra Sabattini dedica a Dio mettono a fuoco il carisma non comune di questa giovane donna, morta prematuramente in odore di santità.
A Rimini, nella Basilica Cattedrale di Santa Colomba, il cardinale prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi Marcello Semeraro, l'ha beatificata il 24 ottobre 2021, dopo il via libera di Papa Francesco.
Sandra Sabattini, morta nel 1984 a soli 22 anni, è figlia spirituale di Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII. Sandra ha dedicato la sua breve vita ad aiutare disabili e tossicodipendenti.
Il segreto di Sandra Sabattini
Qual è il segreto interiore profondo di Sandra? Don Benzi rispondeva così: «Il suo segreto è contenuto e svelato dalla beatitudine proclamata da Gesù: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. Cioè beati quelli che hanno un cuore pulito perché vedranno Dio. Il cuore di Sandra era pulito perché occupato solo dall'amore di Dio e del prossimo».
“Ci siamo spezzati le ossa”
«Ci siamo spezzate le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai»: Sandra Sabattini ha solo 13 anni quando racconta alla mamma, con queste parole, l’esperienza del servizio ai disabili, vissuta nella Comunità Papa Giovanni XXIII (Vatican News, 24 ottobre).
I pensieri annotati nel diario
Già prima di iniziare questa esperienza, Sandra aveva deciso di riportare in un Diario i suoi pensieri su Dio, sull’amore, sul prossimo. Aveva iniziato a scriverlo nel 1972, all'età di 10 anni, e lo ha interrotto solo il giorno prima della morte nel 1984.
Ecco alcuni dei pensieri più significativi scritti da Sandra Sabattini nel suo Diario.
“Scelgo te”
«Scelgo e basta. Per ora posso dire solo questo: scelgo te. Credo che la mia scelta, mano, mano che passa il tempo si sta consolidando. Ora è giunto il momento di accettare tutto Cristo e cambiarmi radicalmente».
«Signore sento che tu mi stai dando una mano ad avvicinarmi, mi dai la forza per fare un passo in avanti».
“Sono incoerente”
«Accettarti certo io vorrei, prima però devo sconfiggere me stessa, il mio orgoglio, le mie falsità. Non ho umiltà e non voglio riconoscerlo, mi lascio condizionare terribilmente dagli altri, ho paura di ciò che possono pensare di me. Sono incoerente, con una gran voglia di rivoluzionare il mondo, e che poi si lascia assoggettare da questo».
«Credevo di essere sola e non capivo che tu eri con me. Grazie, Signore, di questo mondo, di questa vita, di queste persone, di questa gioia, per una nuova primavera che sorge e che mi vede ancora viva. Oggi con un paio di scarpe e una bisaccia, se potessi fare il giro del mondo…».
“Un’illusione”
«Grazie, Signore grazie perché ci sei perché sei vicino a me perché mi metti intorno gente così meravigliosa, perché mi metti in cuore una dolcezza così fantastica».
«Ho paura di stare vivendo un meraviglioso sogno, ho paura che tutto sia un'illusione, come del resto poi son sempre state le cose nella maggior parte dei casi (naturalmente a causa mia): un'illusione. Ma anche se quello che sto vivendo è un'illusione, Tu, Signore, non sei un'illusione, la tua pace non è falsa, il tuo amore è eterno, la tua vita vera».
“Dio ti frega”
«La scelta di Cristo povero che ora mi entusiasma non è che agli inizi, ed è ancora facile, essendo incompleta perché ancora vincolata; ma quando sarà piena rimanere fedeli alla scelta sarà dura: ricordati, Sandra, che Dio ti "frega”».
«Adesso sento una gran gioia, una gran voglia di camminare su questa strada, ma quando l'impeto iniziale se ne andrà, sarà una gara dura. E’ per questo che è necessario la preghiera, perché solo se la mia fede sarà veramente vera riuscirò a portare a termine quello che Tu vuoi da me, quello a cui Tu mi hai chiamato».
“Di chi avrò paura?”
Tra gli ultimi pensieri annotati nel diario da Sandra Sabattini, ve ne sono due molto significativi, che sembrano profetici.
«No, non si può e non si deve abbandonare la lotta: il Signore è con me, di chi avrò paura?».
«Voglio amarti ed amare ogni giorno, ogni momento della mia vita, anche nelle situazioni più assurde» (Preghiere Gesù e Maria).