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La preghiera di santa Chiara d’Assisi per placare l’angoscia della morte

The death of St Clare of Assisi

La morte di santa Chiara d'Assisi, 1410, National Gallery of Art, Washington DC

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Marzena Wilkanowicz-Devoud - pubblicato il 19/10/21
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Scritta al momento della morte, la preghiera di lode di santa Chiara d’Assisi è assai suggestiva: uno sprazzo di luce gettato sull’essenza stessa della vita. Piena di gratitudine, la santa rivela che Dio veglia in ogni istante su ogni persona.

Tra i quadri che raffigurano santa Chiara di Assisi (1193-1253) sul suo letto di morte, c’è questa rappresentazione dell’anonimo maestro di Heiligenkreuz (Austria) dove si vede la Vergine Maria accompagnare la monaca al momento della sua morte. Un’apparizione confermata da suor Benvenuta di Diambra, allora presente nel convento. Vestita con un abito in broccato rosso e scortata da sante martiri, la Vergine Maria carezzò allora la guancia di Chiara sotto il tenero sguardo di due angeli. Nella parte alta dell’icona, nel cielo blu, si distingue Cristo con l’anima della santa fra le braccia. 

Questa scena, dipinta con forti influssi dei canoni bizantini, sorprende per la dolcezza e la tenerezza del grande passaggio verso l’Aldilà. Le ultime parole della discepola e amica di Francesco d’Assisi sul suo letto di morte completano in maniera sublime il quadro austriaco. 

In 43 anni di vita monastica, 29 dei quali trascorsi in malattia, la fondatrice dell’Ordine delle Dame Povere noto come “le Clarisse” è ancora una volta fedele alla sua unione con Dio, vissuta nella gioia e nella gratitudine profonda. Questa preghiera di lode rivela la grande pace che l’abitava nell’ora del trapasso. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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