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I vescovi confermano: niente Green pass per andare a messa

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 24/09/21
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Restano mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote. Lo ha detto il presidente della Cei, il cardinale Bassetti

I vescovi confermano che non sarà reso obbligatorio il Green pass per andare a messa o partecipare alle altre celebrazioni religiose. 

MASS

«La certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni. Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico». Cioè «mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote». 

Lo precisa il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI. Bassetti ha spiegato che il termine “trattativa” con cui si è riferito il 24 settembre 2021 ai giornalisti, a margine dell’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), fa riferimento proprio al Protocollo sottoscritto l’anno scorso con il Governo. Quindi la “trattativa” citata da Bassetti, in realtà è stata compiuta nel 2020, e continua a essere valida ancora per l’oggi. 

Il Protocollo è stato firmato giovedì 7 maggio 2020, a Palazzo Chigi, e ha permesso la ripresa delle celebrazioni con il popolo.

Il testo è giunto a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra la Conferenza Episcopale Italiana, il Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Interno e il Comitato Tecnico-Scientifico.

Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura. In particolare riguardano:

1) l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche. 2) l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti. 3) le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti. 4) la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali.

Rispetto a queste indicazioni non ci sono novità di rilievo. Quindi anche il Green pass continuerà a non essere richiesto, né sono previsti ripensamenti dei Vescovi su questo punto.