La gamification (ludicizzazione), come abbiamo già visto in un precedente articolo, è l’utilizzo delle dinamiche del gioco in contesti esterni a questo, al fine di creare più interesse in un’attività o di risolvere problemi. Il mercato della gamification è in continua evoluzione e colossi aziendali come Amazon, Google, Nike o Apple la utilizzano già da tempo in aree aziendali come il marketing, per divertire, coinvolgere o motivare l’utente. Perché la gamification è così utilizzata nelle strategie di marketing? Perché la nostra vita quotidiana è spesso scandita da attività ripetitive e noiose che dobbiamo compiere per forza, mentre il gioco è un’azione volontaria da cui traiamo piacere.
I giochi sono le piattaforme che coinvolgono di più in assoluto, e nella nostra realtà, affamata di stimoli e povera di attenzione da parte degli utenti, la gamification ha inserito le dinamiche che rendono interessanti i giochi nel mondo del marketing. I punti principali che fanno funzionare una strategia di marketing che utilizza la gamification sono:
La gamification può essere applicata a diversi ambiti, per esempio al sito web dell’azienda, a una strategia social, a una campagna a pagamento online. Utilizzarla nelle strategie aziendali può aiutare, infatti, a modificare il comportamento dell’utente finale che, divertendosi e interessandosi, tenderà a ritornare volontariamente su contenuti specifici, e molto probabilmente a comprare un prodotto. Grazie a queste nuove dinamiche ludiche l’azienda potrà raggiungere alcuni obiettivi fondamentali quali:
Duolinguo, un’applicazione per imparare le lingue straniere, conta ad oggi più di 100 milioni di utenti. Il segreto? Imparare eseguendo dei quiz che fanno guadagnare punti e accedere al livello successivo del gioco solo dopo aver sbloccato il precedente. Grazie a un sistema di ricompense si progredisce a livelli successivi e si impara la lingua. Inutile dire che gli utenti sono molto più coinvolti rispetto a un normale corso d’inglese!
Oppure Nike, il famoso brand sportivo, fa registrare l’utente al Nike+ Running Club e lo coinvolge in una competizione con altri runner come lui, incrementando così non solo il gioco e la competitività, ma anche la sua salute. Cosa ci guadagna il brand? La fidelizzazione del cliente e di sicuro un aumento delle vendite dei prodotti.
Dunque strategia, semplicità e creatività sono alla base di questo nuovo marketing basato sul gioco, che tenta in ogni modo di assicurarsi partecipazione e successo da parte dei consumatori in un’epoca in cui l’attenzione e l’interesse sono sempre più fugaci e limitati.