Altra mano tesa di Papa Francesco all’universo di fede che gravita attorno a Medjugorje. Dopo averlo fatto inserire tra i santuari in cui si è svolta la maratona del rosario nel mese mariano 2021, Medjugorje torna al centro dell’attenzione del Papa con un messaggio ai partecipanti al “Festival dei Giovani”. L’evento si svolge nel paesino bosniaco delle apparizioni mariane dal 1° al 6 agosto 2021.
Il Festival dei Giovani è una settimana intensa di preghiera e di incontro con Gesù Cristo, «in particolare - dice il Papa - nella sua Parola viva, nell’Eucaristia, nell’adorazione e nel sacramento della Riconciliazione. Questo evento – lo dice l’esperienza di tanti – ha la forza di mettere in cammino verso il Signore».
Ed è proprio questo, ricorda il pontefice ai giovani di Medjugorje, «il primo passo che fece anche il “giovane ricco” di cui ci parlano i Vangeli sinottici (cfr Mt 19,16-22; Mc 10,17-22; Lc 18,18-23), il quale si mise in cammino, anzi, corse incontro al Signore, pieno di slancio e di desiderio di trovare il Maestro per avere in eredità la vita eterna, cioè la felicità».
La parola-guida del Festival di quest’anno «è proprio la domanda che quel giovane rivolse a Gesù: “Che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?”. È una parola che ci pone davanti al Signore; e Lui fissa il suo sguardo su di noi, ci ama e ci invita: “Vieni! Seguimi!” (Mt 19,21)».
Per aiutarlo ad accedere alla sorgente della bontà e della vera felicità, Gesù gli indica «la prima tappa da percorrere, cioè quella di imparare a fare il bene verso il prossimo: “Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti” (Mt 19,17)».
Gesù, tuttavia, prosegue Papa Francesco, «capisce anche qual è il punto debole del suo interlocutore: è troppo attaccato ai molti beni materiali che possiede. Perciò il Signore gli propone una seconda tappa da compiere, quella di passare dalla logica del “merito” a quella del dono: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo” (Mt 19,21)».
Infine, Gesù propone una terza tappa, dice il Papa ai giovani di Medjugorje, «quella dell’imitazione: “Vieni! Seguimi!”. “Seguire Cristo non è un’imitazione esteriore, perché tocca l’uomo nella sua profonda interiorità. Essere discepoli di Gesù significa essere conformi a Lui” (BENEDETTO XVI, Lett. enc. Veritatis splendor, 21). In cambio, riceveremo una vita ricca e felice, piena di volti di tanti fratelli e sorelle, e padri e madri e figli... (cfr Mt 19,29). Seguire Cristo non è una perdita, ma un incalcolabile guadagno, mentre la rinuncia riguarda l’ostacolo che impedisce il cammino».
Papa Francesco affida i giovani all’intercessione della Madonna, senza tuttavia citare la Regina della Pace di Medjugorje, ma con una benedizione generica alla Madre di Dio
«Cari giovani, nel vostro cammino con il Signore Gesù, animato anche da questo Festival, vi affido tutti all’intercessione della Beata Vergine Maria, nostra Madre celeste, invocando luce e forza dallo Spirito Santo. Lo sguardo di Dio che vi ama personalmente vi accompagni ogni giorno, così che, nelle relazioni con gli altri, possiate essere testimoni della nuova vita che avete ricevuto in dono. Per questo prego e vi benedico, e chiedo anche a voi di pregare per me».