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Che cos’è la “blockchain”?

BITCOIN
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Umberto Macchi - pubblicato il 27/07/21
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Le trasformazioni dell'economia hanno messo in luce le possibilità della tecnologia digitale, una in particolare avrà un ruolo importante. Ecco cos'è.

L’enorme divario creatosi tra imprese digitali e imprese tradizionali è ormai un dato manifesto del mercato odierno. La crisi sanitaria del Covid 19 ha palesato l’importanza e la necessità del digitale per la sopravvivenza delle imprese e per la ripresa economica. Tassello fondamentale di quest’ultima è una nuova tecnologia che sta plasmando il futuro della nostra società: la Blockchain.

Ciò che fa la Blockchain è stabilire in modo concreto l’incontro tra mondo fisico e virtuale. La caratteristica principale della Blockchain consiste nella capacità di creare un ecosistema decentralizzato fondato sul rapporto peer to peer (da pari a pari), concetto distante dai classici modelli verticalizzati del mercato tradizionale. L’economia digitale ha creato una concentrazione di potere su poche Big Tech che hanno il potere sulla quasi totalità dei Big Data. A che cosa servono questi dati? A ottenere enormi vantaggi per i soggetti che li posseggono, in quanto permettono di conoscere gusti e preferenze di consumatori ed elettori.

La tecnologia Blockchain, invece, consente l’archiviazione e il trasferimento di risorse digitali tra due pari, senza il bisogno di intermediari. Qui i dati non sono custoditi da un’unica autorità, ma distribuiti tra tutti i nodi della piattaforma. La blockchain si identifica in una sorta di registro digitale aperto e distribuito, in grado di memorizzare record di dati (denominati "transazioni") in modo sicuro, verificabile e permanente. La blockchain è quindi rappresentabile come una lista in continua crescita di blocchi collegati tra loro e resi sicuri tramite l’uso della crittografia. I dati vengono uniti in blocchi creati in sequenza lineare, ordinati cronologicamente e perciò non alterabili, e vengono diffusi su più computer che ospitano la piattaforma, per questo ogni operazione è verificabile da tutti. Una volta scritti in un blocco tali dati non possono essere retroattivamente modificati né cancellati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi ad esso: esiste tuttavia una nuova operazione che può aggiornare l’operazione precedente.

Importantissimo: la distribuzione dei dati garantisce la non modificabilità del registro, perché per poterlo modificare in modo fraudolento è necessario farlo a ritroso, su tutti i nodi della piattaforma. In tal modo si garantisce la veridicità e la correttezza delle informazioni.

Il settore più avanzato è di sicuro quello della finanza e delle assicurazioni, così come quello della logistica e della pubblica amministrazione, ma ne traggono vantaggi anche quello agroalimentare, energetico, sanitario e dei trasporti. Per esempio, nella filiera del tracciamento dei prodotti alimentari si hanno innumerevoli vantaggi (luogo di produzione, luogo di lavorazione, tempi di giacenza…) a vantaggio del cliente finale che sarà consapevole della qualità del prodotto acquistato. Dunque più trasparenza, tracciabilità e onestà, oltre che minori passaggi di testimone. Questa innovazione infatti consente, potenzialmente, di fare a meno di banche, notai, istituzioni finanziarie e così via, cosa che, se sfruttata con criterio, snellirebbe molti processi burocratici e incrementerebbe lo sviluppo delle aziende e delle società.