Non sarà ad agosto e probabilmente neppure a settembre l’apertura permanente al pubblico della tomba del beato Carlo Acutis, nel Santuario della Spogliazione di Assisi.
Il Covid e il pericolo di assembramenti, lo scarso rispetto delle norme sanitarie, hanno reso più prudente l’esposizione del corpo che catalizzerebbe nella cittadina umbra migliaia di fedeli da ogni parte d’Italia nel mondo. Così come è già avvenuto lo scorso anno nei 19 giorni di esposizione temporanea del corpo di Carlo Acutis.
Il Santuario della Spogliazione esorta alla cautele e fa sapere, come scrive Avvenire (16 luglio) che «tale apertura, annunciata già lo scorso anno, è in programma e la si attuerà appena possibile, in modo che la visibilità del corpo del beato sarà resa permanente. In un primo tempo si era ipotizzato di realizzarla con il prossimo mese di agosto».
Le circostanze legate alla pandemia in Italia e nel mondo hanno suggerito tuttavia all’arcivescovo Domenico Sorrentino di «aspettare un periodo più conveniente. Anche questo differimento aiuta a ricordare che, se la devozione può essere favorita dalla vista delle spoglie mortali di santi e beati, come nella più antica tradizione della Chiesa, non è tuttavia legata a questi aspetti sensibili. E in ogni caso la missione di santi e beati - nel nostro caso di san Francesco e del beato Carlo - non è quella di additare se stessi, ma di orientare a Gesù».
Quindi l’invito ai «fedeli che giungeranno alla tomba del beato in questo periodo ad attenersi rigorosamente a tutte le norme di sicurezza e ad intensificare la preghiera anche per i tanti che nel mondo ancora stanno vivendo situazioni difficili».
A Carlo si rivolgono sempre più persone che fanno arrivare i loro pensieri e le loro intenzioni attraverso i canali social della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e del Santuario oppure che lasciano un biglietto nel box accanto al suo corpo.
«Buongiorno, stamattina ho fatto la mammografia, in attesa dell’esito vi chiedo di pregare anche per me. Un sincero abbraccio», si legge in un testo per il giovane beato. E moltissimi annotano: «Grazie Carlo Acutis».