separateurCreated with Sketch.

La statua della Madonna “piange” un liquido rosso. Ma non è sangue

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 06/07/21
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
E’ accaduto a san Gregorio d’Ippona in Calabria. Già numerosi i pellegrini che hanno raggiunto il luogo della lacrimazione. Intanto il sindaco ha incontrato la Curia

La Madonna "piange". Ma non è sangue il liquido fuoriuscito dagli occhi della statua dell'Immacolata Concezione presente nel giardino di una casa privata di San Gregorio d'Ippona, in provincia di Vibo Valentia, di proprietà di Annunziata, una donna di 99 anni la più anziana del paese. Il responso, seppure informale, arriva a seguito delle analisi effettuate nel laboratorio Salus-Mangialavori di Vibo Valentia.

A notare la presenza del liquido di colore rosso rubino sceso dagli occhi della statuetta della Madonna, alta 50 centimetri, era stata la badante dell'anziana.

Il sindaco Pasquale Farfaglia, subito informato dell'episodio, dopo aver fatto apporre i sigilli all'area interessata, si dice pronto ad andare fino in fondo per capire l'origine dello stranissimo fenomeno osservato due giorni addietro. Infatti ha fatto sapere che il 5 luglio mattina ha consultato la Curia Vescovile e subito dopo si è rivolto all'Arpacal, che dovrà esaminare nuovamente il liquido, chiarendo la natura della sostanza (Ansa, 3 luglio).

Sebbene i primi accertamenti abbiano escluso che si tratti di sangue, gruppi di fedeli ogni giorno si riuniscono in preghiera attorno alla statua della Madonna che "piange". San Gregorio d’Ippona, paese alle porte di Vibo Valentia, diventa così meta di pellegrini. Questo è il vero miracolo. 

Saranno gli ulteriori accertamenti a stabilire la natura delle lacrime e ad escludere la bravata, ipotesi quest’ultima che in paese viene respinta con forza. Ma al momento non se ne può escludere alcuna. (Zoom 24, 3 luglio).

«La statua è qui da 40 anni e nessuno si sarebbe mai permesso di violarla», commenta Francesco Proietto, uno degli undici figli di Annunziata, la 99enne devota a quell’effige che ha fatto sistemare nel giardino di casa e a cui ogni giorno rivolge le sue preghiere. Recita il rosario anche lei. È provata dal clamore che si è creato attorno al misterioso evento: «Sono ancora scioccata», commenta la nonnina mentre sorretta dalla badante rientra in casa (LaC News, 3 luglio).