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Santa Faustina ha avuto in visione l’ira di Dio: ecco di cosa si tratta

FAUSTINA KOWALSKA
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 11/06/21
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“Una nuvola sotto i suoi piedi e dalla nuvola uscivano fulmini e lampi che andavano nelle sue mani, e dalle sue mani partivano e colpivano la terra”

L’ira di Dio: secondo santa Faustina Kowalska (1905-1938), si manifesta con violenti fulmini che colpiscono la Terra. Lo scrive nei suoi quaderni, riportando una visione avuta nel 1935. Don Marcello Stanzione ne parla nel libro “Gli angeli della Divina Misericordia” (edizioni Segno).

Nel diario di suor Faustina Kowalska, scrive Stanzione, si legge dell’apparizione di un angelo che stava per eseguire un tremendo castigo sull’umanità. 

È la sera del 13 settembre 1935 e suor Faustina, apostola della misericordia divina, annota: “Mentre ero nella mia cella, vidi un angelo che era l’esecutore dell’ira di Dio. Aveva una veste chiara e il volto risplendente. Una nuvola sotto i suoi piedi e dalla nuvola uscivano fulmini e lampi che andavano nelle sue mani, e dalle sue mani partivano e colpivano la terra. Quando vidi quel segno della collera di Dio che doveva colpire la terra e in particolare un certo luogo, che per giusti motivi non posso nominare, cominciai a pregare l’angelo, perché si fermasse per qualche momento e il mondo avrebbe fatto penitenza. Ma la mia invocazione non ebbe alcun risultato di fronte allo sdegno di Dio”. 

VENEZUELA

In quel momento vide la Santissima Trinità. “La grandezza della sua maestà mi penetrò nel profondo e non osai ripetere la mia invocazione. In quello stesso istante sentii che nella mia anima c’era la forza della grazia di Gesù. Quando ebbi la consapevolezza di tale grazia, nello stesso momento venni rapita davanti al Trono di Dio. Oh! quanto è grande il Signore e Dio nostro e incomprensibile la Sua Santità. Non cercherò nemmeno di descrivere tale grandezza, poiché fra non molto Lo vedremo tutti quale Egli È. Cominciai ad implorare Dio per il mondo con parole che si udivano interiormente” (Q I, 474). 

Mentre pregava, santa Faustina vide “l’impotenza dell’angelo che non poté compiere la giusta punizione, che era equamente dovuta per i peccati. Non avevo ancora mai pregato con tale potenza interiore come allora. Le parole con le quali ho supplicato Dio sono le seguenti: ‘Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, per i peccati nostri e del mondo intero; per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi’”.

Don Marcello Stanzione spiega così la visione della santa polacca: “La visione dell’angelo dell’ira di Dio è stata necessaria per produrre in santa Faustina il massimo fervore nell’invocare la misericordia sul mondo intero. Inoltre sotto certi aspetti può sembrare che Faustina sia stata allenata a placare l’ira di Dio, e quindi di Dio Padre, fin da bambina. La suora polacca, infatti, aveva un padre molto severo ma “Elena (nome di battesimo) si faceva troppo voler bene” e il padre “subiva il fascino di quella figlia. Dato che aveva conquistato la sua fiducia, con lei era molto più indulgente che con gli altri figli. Si era creato fra loro due un particolare rapporto, tanto che la mise perfino al corrente di alcuni suoi ‘segreti’”.