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Le lettere tra San Pio e la sua discepola: “Padre, sento la Passione, brucia”

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 24/05/21
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Suor Maria Benedetta di Gesù Agonizzante è una discepola del frate con le stigmate. Dal 1917 inizia una lunga corrispondenza in cui condivide quei doni mistici che Padre Pio già conosce bene

Margherita Tresca è un anno più piccola di Padre Pio. La figlia spirituale del frate con le stigmate venne alla luce nel 1888, a Barletta (BA). Avvertì fin dalla più giovane età la vocazione alla vita religiosa, ma incontrò sempre il dissenso dei suoi genitori. 

Conosce sin da ragazza padre Benedetto Nardella, il direttore spirituale di Padre Pio, probabilmente perché il frate si recava nella sua città per predicare. È lui a presentarla a Padre Pio (operapadrepio.it).

Padre Benedetto, per farle giungere un po' di conforto, chiese a Padre Pio di farle avere, suo tramite, una lettera indirizzata a lei. Il 20 dicembre 1917 Margherita domandò espressamente a Padre Pio la direzione spirituale epistolare che, salvo qualche interruzione, continuò per cerca quattro anni (cf. Epist. III, 161-224) (www.conventosantuariopadrepio.it).

PADRE PIO

Nei primi giorni di gennaio del 1919 fuggì di casa ed entrò nel noviziato romano dell'Ordine del SS.mo Salvatore e di Santa Brigida di Svezia. 

Tra le mura del monastero, oltre alle prove ordinarie che possono caratterizzare la vita religiosa, sperimenta tutto il tormento di quella desolazione dello spirito, che il Signore permette per suscitare nelle persone un desiderio sempre maggiore di amarlo e di vivere eternamente con lui. In una lettera del 15 aprile 1919, da fidata figlia spirituale, confida a Padre Pio: 

Padre Pio, che per esperienza personale conosceva bene questo stato d’animo, non si lascia confondere dal linguaggio insieme misterioso e desolato della figlia spirituale; la invita a fidarsi di Dio, della parola di chi la guida e soprattutto a far sì che questo tormento interiore diventi occasione di purificazione e di offerta a beneficio degli altri. Così il 26 aprile le risponde: 

Margherita prese il nome di Suor Maria Benedetta di Gesù Agonizzante, emise i voti temporanei nel 1920 e quelli perpetui tre anni dopo. Fu maestra delle novizie e superiora nel monastero delle Brigidine. Sperimentò la terribile purificazione della notte dello spirito ed alcuni fenomeni mistici simili a quelli provati in quel periodo dal venerato Padre Pio. 

Guida sicura e comprensiva fu una madre per le religiose che videro in lei un modello oltre che la regola in persona.

Sia come donna che come religiosa incarnò i valori della fede e del vangelo che se vissuti con coerenza e fedeltà in tutti gli stati di vita conducono alla vera gioia nella società e nel chiostro. Morì il 15 maggio 1965 (acistampa.it).