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Il rosario del Papa non è un rito magico contro la pandemia

ROSARY
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 20/05/21
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Mons. Rino Fisichella, titolare del Dicastero che coordina l’iniziativa, ne spiega il senso: "La maratona di preghiera nel mese mariano non è magia. È comunione con Dio che, quando si realizza, si trasforma in comunione con gli altri"

La maratona del rosario del mese mariano promosso da Papa Francesco non è un rito magico, né farà incantesimi: a chiarirlo, In un’intervista che Famiglia Cristiana, monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, il dicastero che cura l’iniziativa del mese mariano. 

«La preghiera non è magia - dice mons. Fisichella -. È comunione con Dio che, quando si realizza, si trasforma in comunione con gli altri diventando capacità di ascolto, sostegno, solidarietà, fratellanza. Questo è il vero miracolo».

Mons. Fisichella.

Il presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, spiega il significato della maratona di preghiera che il Papa ha aperto il primo maggio e che si conclude il 31 «per chiedere la fine della pandemia e la ripresa». È un «grido che sale a Dio da questa situazione di dolore, uno “slancio del cuore”, come diceva santa Teresina, un’espressione di amore, di un cuore che, straziato dal dolore, dalla sofferenza, dalla malattia, dal disagio, dalla solitudine, guarda verso l’alto», afferma monsignor Fisichella.

La maratona del rosario nel mese mariano «è una risposta a un’esigenza profonda di spiritualità che è nel cuore di ogni persona», puntualizza monsignor Fischella. 

«Non si fa forte di parole vuote, ma di quelle consistenti che vengono dal Signore stesso. È poi anche un’esigenza dettata dal vivere nella storia. E la storia oggi ci pone di fronte a questa pandemia che tocca le persone più fragili, più anziane, quelle con patologie, le più povere. Guardiamo all’India o al Brasile: sono sterminate le persone deboli e quelle che non hanno casa, che vivono nelle favelas, che non hanno nulla. Questi sono i nostri poveri»

Come si fa, si domanda il teologo, «a non avere un grido di dolore, che è un grido di amore, che va verso Dio? Abbiamo capito che siamo deboli, che siamo fragili».

La maratona del rosario del mese mariano è stata organizzata per «vivo desiderio» di Papa Francesco, 

Trenta Santuari rappresentativi, sparsi in tutto il mondo, guideranno la preghiera mariana, che viene trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18:00 (ora di Roma ) ogni giorno. 

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