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Per ogni Messa celebrata in questa chiesa si salva un’anima del Purgatorio

STIMMATE
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Maria Paola Daud - pubblicato il 29/03/21
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Una targa di marmo all'ingresso della chiesa lo spiega. Perché questa iscrizione? Qual è la sua storia?

È quanto è scritto su una targa di marmo all'ingresso della chiesa delle Sacre Stigmate di San Francesco a Roma, vicino alle rovine di Largo Argentina.

La chiesa era originariamente dedicata ai Santi Quaranta Martiri morti all'epoca di Diocleziano.

Nel 1594 la chiesa venne assegnata all'arciconfraternita delle Sacre Stigmate e delle ferite della Crocifissione di Cristo, che San Francesco ricevette sul monte della Verna il 14 settembre 1224.

➡️ IMPRONTE DI FUOCO DALL'ALDILA' IN UN ANGOLO DI PURGATORIO ⬅️

Dopo il 1708 Papa Clemente IX, che era stato membro dell'arciconfraternita, decise di ricostruirla sulla base di un progetto di Giovanni Battista Contini.

La facciata venne disegnata da Antonio Canevari, che fece collocare una bella statua di San Francesco che riceve le stigmate, opera di Antonio Raggi.

Un po' più in basso sulla facciata si può leggere un'iscrizione in Latino che tradotta recita “Dedicato a San Francesco, premiato con le stigmate di Cristo”.

L'interno, ispirato allo stile del Borromini, è di forma rettangolare con una volta e sei cappelle, tre per ogni lato.

L'elemento più importante si trova in sagrestia, ed è un reliquiario d'argento che rappresenta un angelo che tiene un'ampolla di cristallo, contenente i frammenti di tela e spugna imbevuti del sangue che sgorgò dalle ferite di San Francesco e raccolto da frate Leone.

Nel sotterraneo della chiesa c'è un macabro cimitero con ossario disposto geometricamente e risalente al XVI secolo. All'epoca era un costume molto diffuso tra i Cappuccini, come si può vedere in varie chiese italiane a loro affidate.

Un'altra chiesa importante di Roma è quella per le anime del Purgatorio, la chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, in cui esiste un museo delle anime che si sono “fatte vedere” per chiedere preghiere per loro.