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Pellegrinaggio al santuario della Madonna del Rosario di Pompei

Sanctuaire Vierge du rosaire de pompei
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Bret Thoman, OFS - pubblicato il 24/03/21
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Bartolo Longo, nemico giurato della Chiesa cattolica, visse una conversione radicale e aiutò a fondare un santuario per la Madonna

“Beata Vergine di Pompei, chi mai si è rivolto a te con fiducia e non è stato ascoltato? Non hai mai deluso nessuno dei tuoi figli, nessuno dei tuoi adoratori, di chi cercava il tuo aiuto. Ascolta la mia supplica, Madre del Verbo, e attraverso il tuo Santo Rosario e il Tempio di Pompei guarda con favore alla mia devozione. Amen”.

Preghiera di Richiesta a Nostra Signora del Rosario di Pompei

Nella zona di Napoli ci sono numerose attrazioni per i turisti: il centro storico, la splendida isola di Capri, la famosa Costiera Amalfitana...

Nelle vicinanze c'è anche il Vesuvio, il vulcano che sovrasta la città, noto per l'eruzione del 79 d.C. che ricoprì la città vicina di Pompei di lava e cenere. La distruzione fu così improvvisa che gli scavi effettuati dagli archeologi nel XIX secolo hanno offerto un vero e proprio snapshot della vita romana dell'epoca.

Chi visita Pompei può percorrere le antiche strade romane e meravigliarsi di fronte a edifici che appaiono quasi nelle stesse condizioni in cui erano duemila anni fa.

A meno di un chilometro – in quella che può sembrare una giustapposizione al sito archeologico – c'è un altro luogo che ogni anno attira altrettanti visitatori: il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei.

La storia del santuario è collegata a quella di un uomo di nome Bartolo Longo (10 febbraio 1841 – 5 ottobre 1926), che visse una conversione radicale.

Nell'ultima parte del XIX secolo, l'Italia era soggetta a grande agitazione, e la Chiesa cattolica si ritrovò a lottare contro il movimento nazionalista del Risorgimento. Il Papa era visto come un avversario dell'unificazione italiana, e gli studenti di Napoli dimostravano attivamente contro di lui. Allo stesso tempo, stregoneria e medium vedevano aumentare la loro popolarità.

Anche se Bartolo era stato battezzato come cattolico, si era allontanato dalla fede mentre studiava Legge all'Università di Napoli. Longo cadde sotto l'influenza di due ex sacerdoti e altri movimenti anticattolici, divenendo poi un nemico giurato della Chiesa cattolica e coinvolgendosi anche nella stregoneria.

Nel 1865, tuttavia, attraverso l'influenza di due amici – uno professore e l'altro sacerdote domenicano –, visse una drammatica conversione, tornando alla fede con zelo rinnovato. Sei anni dopo entrò nel Terz'Ordine domenicano, prendendo il nome di fra' Rosario in onore del Rosario.

Una contessa locale gli affidò l'amministrazione di una proprietà che possedeva a Pompei. Bartolo rimase colpito vedendo che la chiesa della città era in pessime condizioni e che gran parte della popolazione non praticava la fede e pochi andavano a Messa la domenica e nei giorni festivi.

Presto iniziò a promuovere un'associazione e un festival in onore di Nostra Signora del Rosario. Ottenne un dipinto di Nostra Signora del Rosario da un convento di Napoli, restaurò l'immagine e la collocò nella chiesa. Non tardarono ad essere riferiti dei miracoli, e i pellegrini cominciarono ad accorrere.

Oggi il dipinto della Vergine è oggetto di profonda venerazione, e gli vengono attribuiti innumerevoli miracoli.

La basilica include delle statue a grandezza naturale di alcune delle persone che hanno compiuto dei pellegrinaggi al santuario, tra cui Santa Francesca Saverio Cabrini (Madre Cabrini), che lo visitò per rendere grazie per essere arrivata sana e salva negli Stati Uniti dopo un difficile viaggio in mare.

Papa Giovanni Paolo II ha visitato il santuario come pellegrino nel 1979 e ha beatificato Bartolo a Roma il 26 ottobre 1980. La sua festa si celebra il 5 ottobre.