La Chiesa cattolica romana negli Stati Uniti istruisce i fedeli ad astenersi dal mangiare carne ogni venerdì di Quaresima. Come ha sottolineato la Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB), “i popoli cattolici da tempo immemorabile hanno stabilito che il venerdì si debba compiere una particolare osservanza penitenziale, con cui soffrono volentieri con Cristo per poter essere un giorno glorificati con Lui”.
Rinunciare alla carne i venerdì di Quaresima è sempre stato un modo per ricordare la Passione di Gesù e offrire un piccolo sacrificio a Dio. Ciò rende ogni venerdì un momento dedicato alla preghiera e al digiuno.
La domanda viene posta spesso quando la festa di San Patrizio cade di venerdì, ma si applica anche alla festa di San Giuseppe.
“Si osservi l'astinenza dalle carni o da altro cibo, secondo le disposizioni della Conferenza Episcopale, in tutti e singoli i venerdì dell'anno, eccetto che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità”, stabilisce il Codice di Diritto Canonico (Can. 1251).
La festa di San Giuseppe è una “solennità”, l'ordine più alto della festa liturgica, a indicare che i cattolici devono osservarla come la domenica. È un giorno da festeggiare, intendendo che quel giorno qualsiasi tipo di digiuno o astinenza dalla carne viene temporaneamente sollevato.
I vescovi non devono fare alcuna proclamazione speciale quando la festa di San Giuseppe cade di venerdì, visto che è già una regola scritta che la solennità prevalga sul dovere dell'astinenza.
Qualunque cosa facciate, assicuratevi di osservare lo “spirito” della legge e celebrate la vita di San Giuseppe quando mangiate carne di venerdì. Offritegli la vostra riconoscenza e impegnatevi a condurre una vita santa e virtuosa.