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Gesù libera dall’ansia

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padre Paweł Rytel-Andrianik - pubblicato il 15/03/21
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La Bibbia dice che chi si volge a Gesù in croce riceve grazie da Dio

Un giorno Nicodemo va da Gesù di notte. Dalla conversione possiamo dedurre che ha paura di essere giudicato da Dio. È un fariseo, e crede che si debba obbedire alla legge e accumulare meriti perché il giorno del giudizio di Dio questi superino le offese.

In questo modo, secondo i farisei, l'uomo può salvarsi con le proprie forze. Gesù lo corregge, persuadendolo del contrario e liberandolo dall'ansia.

“Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”.

Chi guardava il serpente nel deserto con fede in Dio, chiedendo la salvezza, è stato guarito. In questo modo oggi chi si volge a Gesù sulla croce riceve grazie da Dio, come dice la Bibbia:

“Chiedete e vi sarà dato”.

La croce simboleggia l'amore di Dio nei confronti dell'uomo. Porto una croce intorno al collo? Ne ho una nella mia stanza?

“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna' ”.

Un cattolico ha detto una volta che questa frase è il riassunto migliore di tutta la Bibbia. Anziché la parola “chiunque”, posso inserire il mio nome. Che sensazioni ed emozioni suscita questa frase in me?

Abbiamo molte paure. Portiamo delle ferite nell'anima. Abbiamo difficoltà a perdonare gli altri e a perdonare noi stessi. Ci sentiamo impotenti.

Oltre a questo, ci sono molti altri problemi collegati alla situazione attuale provocata dal Covid. In questa condizione, sono più che mai attuali le parole di San Giovanni Paolo II:

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”.