Il ct della nazionale italiana, intervistato da Pieluigi Diaco su Rai2, dice di credere alle apparizioni di Medjugorje, e ricorda il sogno della veggente Vicka
La fede di Roberto Mancini si racchiude in questo suo pensiero. Per l’allenatore della Nazionale italiana di calcio un’ora trascorsa a messa è «probabilmente meglio delle altre». Chissà, forse anche meglio di una partita a calcio o di una vittoria della sua Nazionale, sue ragioni di vita.
La messa
La messa, l’incontro con il Signore è fondamentale nel percorso di fede che ha forgiato il giovane Roberto, cresciuto a pane e oratorio. «La Chiesa era un pò la mia vita».
Poi momenti di crisi interiore, prima del ritorno verso Dio. Che «mi ha aiutato nei momenti un po’ più difficili della mia vita. Mi aiuta anche adesso», confessa Mancini a Pierluigi Diaco, nella prima puntata del nuovo programma “Ti sento“, andata in onda ieri, martedì 19 gennaio, in seconda serata su Rai2.
Mancini e Medjugorje
Roberto Mancini spiega che Medjugorje è stato un momento decisivo nel suo incontro con la fede. «Tu credi nelle apparizioni della Madonna?», chiede Diaco. «Io credo. Sì io ci credo. Sono andato diverse volte, ho parlato con Vicka, con gli altri veggenti…», replica il Mancio.