Padre Philippe Blanc, prete della diocesi di Monaco, offre dieci consigli per vivere bene l’adorazione eucaristica.In questo periodo di seconda ondata pandemica un buon numero di parrocchie propone ai fedeli tempi di adorazione, specialmente in quelle zone in cui di nuovo è stato imposto il divieto di sinassi liturgiche. L’occasione data è quella di poter curare la comunione spirituale con Gesù. Inoltre, constata padre Philippe Blanc,
la preghiera di adorazione sembra rispondere a una sete particolare come se il nostro tempo – confuso e messo a soqquadro – provasse il bisogno vitale di momenti di riposo, di silenzio, di gratuità. Prendersi il tempo di guardare Dio e di lasciarsi guardare da Lui.
Tuttavia, non è sempre facile vivere questi momenti di adorazione come uno vorrebbe. […] Queste dieci tappe proposte da padre Blanc vi aiuteranno ad accedervi, iniziandovi alla maniera giusta di esporvi alla luce di Gesù Eucaristia.
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1Entrare nel proprio cuore
Sei entrato in questa chiesa, in questa cappella in cui si incontra Gesù nella Presenza Eucaristica. Entra ora nel tuo cuore, nella parte più intima del tuo essere.
2Chiedere la grazia dell'abbandono
Attorno a te c’è il silenzio. Fa’ silenzio in te. Fa’ tacere tutte le voci che sono in te, non distrarti appresso a pensieri inutili. Le tue preoccupazioni, le tue angosce, i tuoi problemi, non tenerli per te ma offrili a Gesù. Durante questo momento di adorazione occupati di Lui e Lui si prenderà cura di te, molto meglio di quanto tu stesso possa fare. Chiedi la grazia dell’abbandono e della fiducia.
3Portare il proprio sguardo su Gesù
Porta il tuo sguardo su Gesù Eucaristia. Comincia a far parlare il tuo cuore, vale a dire comincia ad amare Colui che ci ha amati per primo.
4Adottare la preghiera del cuore
Evita di pronunciare unicamente preghiere vocali senza soffermarti sulle parole che dici. Evita di leggere le pagine della Scrittura una dietro l’altra per tutto il tempo della tua preghiera. Entra nella preghiera del cuore: scegli un versetto di un salmo, una frase evangelica, una piccola preghiera semplice, e ripetila col cuore, dolcemente e continuamente, fino a quando essa divenga la tua preghiera, il tuo grido, la tua supplica.
5Rendere grazie
Non passare tutto il tempo a lamentarti o soltanto a chiedere. Entra nell’azione di grazie, nella riconoscenza. Invece di pensare a quello che ti manca, rendi grazie per quello che sei e che hai. Rendi grazie per quello che ti sarà dato domani.
6In caso di fatica, invocare lo Spirito Santo
Puoi essere colto dalla fatica o dalla distrazione. Coraggio! Appena te ne rendi conto, ricomincia la preghiera del cuore, dolcemente. Chiedi aiuto allo Spirito Santo perché ti soccorra nella tua debolezza e divenga sempre più il tuo maestro interiore.
7Accogliere la volontà di Dio
Gesù sta al centro della Chiesa. Egli vuole essere al centro della tua esistenza. Guardandolo apprendi, poco a poco, a passare dall’“io” al “Tu”, dalla volontà di realizzare i tuoi progetti al desiderio e all’accoglienza della Sua Volontà su di te.
8Esporsi alla luce di Cristo
Egli è solennemente esposto. Accogli la luce che promana dalla Sua Presenza. Come il sole scalda e fa fondere la neve, allo stesso modo se ti esponi a Lui Egli potrà continuare a illuminare le tenebre che avviluppano il tuo cuore fino a dissiparle completamente.
9Accettare le debolezze proprie e altrui
Egli si nasconde sotto le apparenze semplici e povere del pane, e viene a te, povero, perché tu possa imparare ad accogliere nella verità le tue povertà e quelle dei tuoi fratelli.
10Invocare Maria
Sei nel silenzio, resta nel silenzio. Maria, Stella del mattino e Porta del Cielo, sta presso di te sul tuo cammino: ti indica la strada e ti introduce nella camera del Re. È lei che ti farà comprendere, nel silenzio, che guardando Gesù scoprirai la presenza della Trinità in te. Allora potrai sperimentare nella tua vita la Parola del Salmo 34: «Guardate a lui, e sarete raggianti: / non saranno confusi i vostri volti».
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]