separateurCreated with Sketch.

Il messaggio d’amore di un prete alla madre centenaria

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 14/11/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Don Pietro Bumbalo ha scritto un post su Facebook nel giorno del compleanno della mamma: “Perdonami per le mancanze verso di te, per tutto ciò che avrei dovuto fare per te e non ho fatto, e per le sofferenze che ti ho causato”

“Grazie mamma per tutto”. Con un commovente post su Facebook, don Pietro Bumbalo, prete di “Regina Pacis” di Palermo, ha festeggiato la madre centenaria Francesca Cirrincione.

Nata a Roccapalumba, in provincia di Palermo, il 10 novembre 1920, la signora Francesca, si legge su blogsicilia.it (13 novembre), ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia ed alla fede in Cristo. Tutti i parrocchiani di Regina Pacis la considerano la propria nonnina.

“Occhi dolci e velati di tristezza”

Il prete ha scelto facebook per omaggiare la madre centenaria:

«Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha concesso. Loderò il suo Nome perché oggi mi dà la gioia di poter accarezzare ancora il volto di mia madre. E fissare quegli occhi tanto dolci e per sempre, anche ora, velati di tristezza».



Leggi anche:
Donna centenaria trasfigura la sua famiglia con il potere di una preghiera speciale

“Grazie Signore perché ancora oggi posso chiamare Mamma”

Da qui, don Pietro fa una serie di ringraziamenti al Signore e a mamma Francesca.

«Grazie Signore per il Centesimo Anno di mia madre. Grazie Signore perché ancora oggi posso chiamare Mamma». E «grazie a te mamma che hai condiviso con me le gioie e i dolori».

Non poteva mancare un ringraziamento del prete alla madre centenaria, per il sostegno «nei momenti difficili», ma sopratutto per la fede trasmessa.

«Grazie a te mamma perché la tua fede granitica nei momenti di grande dolore è stata per me un esempio. Grazie mamma per tutto. E perdonami per le mancanze verso di te, per tutto ciò che avrei dovuto fare per te e non ho fatto e per le sofferenze che ti ho causato. Grazie mamma per essere ancora qua con me».


Marcellino Beltracchini
Leggi anche:
Un arzillo (quasi) centenario corona il suo sogno: farsi due chiacchiere con Papa Francesco