Non è la festa dei Santi, ma di Tutti i Santi. Tutti tutti. Te la puoi figurare questa banda di amici che dal Cielo ti accompagna qui e ora?È sempre stata una brutta parola, assembramento. Fa pensare alle frotte di piccioni su una briciola o alle spintonate sotto il palco di un concerto.
Ora è vietato assembrarsi. Ora stiamo – o dovremmo stare – pazienti e distanti alle casse, ad aspettare che il cliente prima di noi abbia svuotato il carrello e poi riempito le buste e pagato. Eravamo indifferenti e distaccati anche prima da chi ci stava addosso sul bus, o ci passava davanti a ordinare il caffè. Ora l’indifferenza è certificata, visibile, palpabile. Che ci faccia stare un po’ male, è buon segno. Capiamo le ragioni, ma la medicina resta amara.
Ma questi sono anche i giorni in cui si canta Oh when the Saints go marching in. Quando arriva la banda dei Santi, io voglio stare con loro. Quando arriva la banda dei Santi, arriva una folla infinita di amici che – a dire il vero – assembrati lo sono sempre. Ogni tanto a noi viene voglia di poter marciare con loro, ma loro addosso a noi ci stanno sempre.
In un’opera teatrale di T. S. Eliot c’è un gruppo di muratori che deve costruire una chiesa e ogni cosa gli va storta. Ma a un certo punto si accorgono che tutti quelli che fin dal passato più remoto avevano edificato su quel terreno prima di loro, arrivano ad aiutarli. E uno di questi personaggi venuti in soccorso dice:
Se avrete fede, noi vi aiuteremo. Coloro, visibili e invisibili, che mi hanno aiutato, aiuteranno anche voi.
E parlando degli invisibili, sta proprio riferendosi ai Santi.
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Siamo assediati in ogni istante da questa folla di amici, sono qui accanto a noi quando tutto il resto del mondo rispetta il distanziamento sociale. La festa che celebriamo si chiama di Tutti i Santi, è la festa dell’assembramento del Cielo attorno a ogni singola anima umana. Camminano, marciano ed edificano ora insieme a noi che siamo all’opera. Non sono sola quando lavo i piatti la sera, non è solo chi aspetta il suo turno in posta, non è sola la maestra che igienizza l’aula a fine mattina. Non i Santi, ma Tutti i Santi. Tutti tutti. Te la puoi figurare questa banda di volti e voci tutti diversi che sale nella tua auto ogni mattina e non ti molla finché non t’addormenti la sera? Anzi forse neanche allora ti molla.