Continua il nostro cammino insieme verso la Festa dei Santi facendo conoscere ai bambini la storia dei nostri grandi amici che stanno in Cielo.
San Filippo in breve
Nato a Firenze nel 1515, figlio di un notaio di buona famiglia, ricevette una buona istruzione e poi fece pratica dell’attività di suo padre; ma all’età di diciotto anni abbandonò gli affari e andò a Roma. Là visse come laico per diciassette anni e inizialmente si guadagnò da vivere facendo il precettore, scrisse poesie e studiò filosofia e teologia.
A quel tempo la città era in uno stato di grande corruzione, e nel 1538 Filippo Neri cominciò a lavorare fra i giovani della città e fondò una confraternita di laici che si incontravano per adorare Dio e per dare aiuto ai pellegrini e ai convalescenti, e che gradualmente diedero vita al grande ospizio della Trinità. Filippo passava molto tempo in preghiera, specialmente di notte e nella catacomba di san Sebastiano, dove nel 1544 sperimentò un’estasi di amore divino che si crede abbia lasciato un effetto fisico permanente sul suo cuore. Nel 1551 Filippo Neri fu ordinato prete e presto si fece un nome come confessore: gli fu attribuito il dono di saper leggere nei cuori.
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Ma la sua occupazione principale era ancora il lavoro tra i giovani. San Filippo era assistito da altri giovani chierici, e nel 1575 fondò la Congregazione dell’Oratorio. Diventò famoso in tutta la città e la sua influenza sui romani del tempo, a qualunque ceto appartenessero, fu incalcolabile. Morì a ottanta anni, amato dai suoi e da tutta Roma, con un amore carico di stima.
Che cosa mi insegna San Filippo
San Filippo Neri è il santo della letizia, della gioia, della semplicità. Ci insegna che per ogni persona è possibile arrivare a Dio, non attraverso strade difficili e impegnative, ma nella semplicità e nella gioia che nasce dall’incontro con il Signore. Un incontro che cambia la vita e il cuore, proprio come è successo a questo grande santo!
Il libro
Suggerimento di lettura a cura di Loretta Fortuna
Il libro che vi proponiamo questo mese è:
L’attività
San Filippo Neri ha vissuto un profondo cambiamento della sua vita e del suo cuore (addirittura un cambiamento fisico!) in forza dell’incontro con Gesù avvenuto nella preghiera. Oggi vogliamo proprio lavorare con i bambini per far loro comprendere che la vera preghiera è quella che porta Gesù nel cuore!
Realizziamo con i bambini le mani in preghiera.
Occorrente per ogni bambino:
- una sagoma della mani, stampata su cartoncino colorato;
- una sagoma del cuore, stampata su cartoncino di colore diverso;
- forbice;
- colla;
- colori.
Procedimento:
Fate ritagliare ad ogni bambino le sagome di mani e cuore, da piegare poi lungo le linee e incollare uno sull’altra. All’interno del cuore fate disegnare Gesù.
Le mani giunte indicano proprio l’atteggiamento di preghiera, che deve arrivare fino al cuore e riempirlo della presenza di Gesù!
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A cura di Cecilia McCamerons Piazza
Ingredienti per la base:
- 200 g biscotti frollini
- 100 g burro fuso
Ingredienti per la crema:
- 3 cucchiai di farina di cocco
- 2 cucchiai di amido di mais
- 300 ml di acqua
- 2 cucchiai di zucchero
- 250 ml di panna fresca
- 8 g fogli di gelatina
- 3 vasetti di yogurt ovvero circa 375 g (al cocco o naturale)
Ingredienti per la decorazione:
- Topping alla fragola
Utensili utili:
- Tortiera a cerniera
Procedimento:
In un pentolino aggiungere ai 2 cucchiai di amido l’acqua, lo zucchero e la farina di cocco.
Portare all’ebollizione sul fuoco continuando a mescolare e finché il composto sia piuttosto denso. Lasciare raffreddare.
Tritare i biscotti e aggiungere il burro fuso. Mescolare bene e livellare il composto sul fondo della tortiera ricoperto di carta da forno. Riporre in frigo.
Mettere a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda e lasciare rinvenire.
In una ciotola montare bene la panna con uno sbattitore poi aggiungere lo yogurt e successivamente il composto con l’amido di mais. Mescolare.
Strizzare i fogli di gelatina e posizionarli in un pentolino con due cucchiaini di acqua, accendere il fuoco e mescolando fare sciogliere la gelatina.
Aggiungere la gelatina alla crema e mescolare bene.
Posare la crema sulla base di biscotti nella tortiera e livellare con un cucchiaio la superficie.
Mettere in frigo per almeno 3 ore oppure in freezer per almeno un’ora.
Prima di servire, posizionare sul piatto di portata e decorare con il topping alla fragola disegnando un cuore con il sorriso.
VARIANTI: è possibile usare uno stampo a forma di cuore e ricoprire la crema con marmellata di fragole o fragole fresche o lamponi e creare la faccia sorridente con cioccolato fuso o caramelle o gocce di cioccolato.
Preghiera finale
San Filippo ci insegna il senso profondo della preghiera: lasciarsi cambiare il cuore da Gesù. L’incontro con Lui porta tanta gioia nella nostra vita! Proponiamo ai bambini di pregare lo Spirito Santo, chiedendo allo Spirito di entrare nel nostro cuore e di aiutarci a incontrare Gesù!
Per scaricare il file PDF che contiene: i disegni di San Filippo Neri, sia a colori che in bianco e nero e le sagome per il lavoretto:
Raccontateci come vanno le vostre merende!
Vi ricordiamo che tutti i materiali, le attività e i disegni sono da utilizzare solamente nel contesto dell’iniziativa “A merenda con i Santi”.
QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DA MOGLIE E MAMME PER VOCAZIONE