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La sfida di 12 ragazzi affetti da autismo: “In cammino da Papa Francesco”

Donncha O’Connell
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 22/10/20
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Il progetto denominato “Con-tatto” coinvolge un gruppo di disabili affetti da disturbo dello spettro autistico che vanno da Papa Francesco dopo nove tappe (in parte a piedi)

 Disabilità e autismo non frenano il loro sogno: da Settimo Torinese a Roma, passando per la via Francigena, con l’obiettivo di incontrare Papa Francesco. Partirà domenica 4 aprile 2021, giorno di Pasqua, e terminerà nove giorni dopo il progetto sperimentale “Con-tatto”. Sarà una camminata che porterà a 12 ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico e un team di educatori, fotografi, videomaker, giornalisti e preparatori atletici, sino alla capitale.

L'autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi.

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ALGO DE JAIME

Nove step fino a Roma

Il viaggio dei ragazzi affetti da autismo, “in direzione” Papa Francesco, partirà dal comune alle porte di Torino. Un pullman che porterà i partecipanti al progetto sino ad Acquapendente, borgo della provincia di Viterbo, per la prima vera e propria tappa. Nove gli step prima di arrivare a Roma.

Gli obiettivi di “Con-tatto” sono potenziare le abilità adattive dei protagonisti, lavorando durante il percorso itinerante, il cammino. Il progetto è realizzato grazie al contributo scientifico del dottor Roberto Keller, direttore del Centro Regionale Autismo Adulti Asl Città di Torino e supportato dal Rotary Distretto 2031.


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Papa Francesco e Parlamento

L’auspicio è che dopo i 180 km di percorso possano aver migliorato le loro competenze e la loro autonomia, supportati dal team di “Con-tatto”. Di certo il gruppo dei ragazzi affetti da autismo, una volta giunto a Roma, incontrerà Papa Francesco e visiterà il Parlamento, dimostrando così che la disabilità non è solo una sindrome penalizzante. Si chiuderà così, un’esperienza che si preannuncia unica nel suo genere.

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© VATICAN MEDIA Via Catholic Press Photo
“Dio ha creato il mondo con una grande varietà di fiori di tutti colori. Ogni fiore ha la sua bellezza, che è unica. Anche ognuno di noi è bello agli occhi di Dio, e Lui ci vuol bene”. Papa Francesco ha preso spunto dal nome del centro che se ne cura “Sonnenschein”, cioè “lo splendore del sole” per parlare di bellezza del creato ai piccoli del centro austriaco che dà assistenza precoce a bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico, ricevuti stamattina insieme ai loro genitori e ai responsabili della struttura.

Il cammino di solidarietà è volto a raccontare anche un’eccellenza che merita di essere raccontata, come quella del centro regionale autismo adulti. «Si tratta di un percorso innovativo dal punto di vista culturale», ribadisce il dottor Roberto Keller, direttore del centro. L’impresa del gruppo di ragazzi affetti da autismo in cammino verso Papa Francesco, e del progetto “Con-tatto”, si potrà seguire attraverso i social, visto che ogni iniziativa sarà documentata con post e foto (Torino Oggi, 19 ottobre).


GIUSEPPE VALROSSO
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