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Jessica, 20 anni: racconto l’autismo per mio fratello Daniele!

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By Masson | Shutterstock

Silvia Lucchetti - pubblicato il 01/10/19

Attraverso un racconto fiabesco illustrato ispirato all'esperienza personale con il fratello, l'autrice narra con semplicità l’autismo ai più piccoli e non solo.

“Nio nel pianeta delle Meraviglie” è un bel libro che sta per essere pubblicato dall’editore Bellavite di Missaglia: 23 tavole tra parole e illustrazioni, della ventenne Jessica Perego, una talentuosa ragazza che frequenta il secondo anno della facoltà di Lettere Moderne alla Università Cattolica di Milano.

“Ho vissuto da vicino la sofferenza e la difficoltà di mio fratello”

Da tempo la giovane autrice, che ha un fratello autistico, aveva in animo di parlare di questo disturbo con un linguaggio semplice e comprensibile per gli studenti di scuola elementare e media: ha realizzato il suo sogno con questo racconto inserito nella sua tesina per l’esame di Stato. Daniele, che sta per compiere 17 anni, è stato il suo ispiratore perché, come lei stessa spiega:

ho vissuto da vicino la sofferenza e la difficoltà di mio fratello a crearsi un gruppo di amici, ogni volta che si è trovato a cambiare classe e scuola è stato difficile far capire ai suoi coetanei i suoi comportamenti a volte bizzarri (Corriere.it).

Damiano e Margherita Tercon

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La trama

Nel racconto Nio è un alieno con la faccia verde, ma quello che lo rende veramente diverso dagli altri bambini sono alcuni “strani” comportamenti: a volte parla da solo e dice cose incomprensibili, altre volte, quando c’è troppo chiasso, porta le mani alle orecchie, altre ancora appare chiuso in se stesso e muto di fronte ai compagni che tutti insieme gli pongono tante domande. Fortunatamente Nio incontra Ron, un bambino che si assume il compito di guidarlo, intuisce cosa lo spaventa, capisce come spiegargli le cose e riesce così a farlo accettare dal gruppo dei suoi amici. Il piccolo alieno è un personaggio che Jessica ha immaginato sin da bambina quando frequentava le scuole elementari ed il nome si ispira al personaggio che Keanu Reeves interpreta in «Matrix» (giornaledimonza.it).

Un libro per far comprendere l’autismo

Ovviamente Nio è un bambino autisticoe Ron rappresenta l’amico sensibile che sa guardare oltre la superficie dei suoi comportamenti inusuali, trovando la chiave per entrare in sintonia con lui e affrancarlo dal peso della solitudine. Il racconto si sviluppa in tre momenti: nel primo vengono descritti i comportamenti di Nio che possono far paura agli altri bambini, rendendolo “antipatico”: urla, si tura le orecchie, si isola, non riesce ad attraversare la strada e non risponde nemmeno alle domande di chi vuole aiutarlo. Nel secondo Ron riflette sui comportamenti dell’amico e così riesce a superare quel muro invisibile che separa Nio dagli altri. Infine, attraversata la barriera, Ron viene accolto nel mondo di Nio e impara a conoscerlo, trovandovi animali fantastici, fiori rossi ma nessun altro bambino. Elemento che sottolinea quanto egli fosse profondamente solo prima di riuscire, grazie alla sua guida, a farsi tanti nuovi amici.

Un manuale di convivenza con il “diverso”…

Il comune di Besana Brianza dove vive la famiglia di Jessica si è impegnato a donare il libro ai bambini e lei stessa ha avuto vari incontri con loro in classe, riscontrando che:

è incredibile la capacità dei più piccoli di capire velocemente come sia semplice e possibile avvicinare un bambino autistico (Corriere).

E per noi grandi chiarisce:

Con il mio libro ho voluto far conoscere e comprendere, in modo semplice ma al contempo accurato, i comportamenti tipici di una persona autistica, le crisi sensoriali, il disinteresse per la socializzazione o la disattenzione in determinati contesti ed offrire un vero e proprio manuale di convivenza con il “diverso” (Ibidem).

SHANE E SOPHIE JACKSON

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… che ha il nostro stesso sorriso!

Anche se in fondo, come lei stessa desidera sottolineare:

per quanto bizzarri, per quanto diversi, i sorrisi dei bambini sono sempre gli stessi (Corriere).

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