Pochi sanno che in uno degli archi del Colosseo esiste una piccola cappella dedicata a Santa Maria della PietàNel Colosseo c’è una piccola chiesa intitolata a santa Maria della Pietà. La cappellina fu ricavata entro uno dei fornici, quello corrispondente alla ventiquattresima arcata dell’anfiteatro Flavio.
In memoria dei martiri cristiani
La piccola chiesa fu probabilmente fondata tra il VI e VII secolo. Da sempre ha rappresentato un luogo di culto in memoria dei martiri cristiani, che persero la vita all’interno del Colosseo.
Il Colosseo, infatti, ospitava orrende carneficine e le lotte sanguinarie, che terminarono nell’anno 404 grazie a San Telemaco. Per fermare la crudeltà delle lotte tra i gladiatori, il santo scese in mezzo all’arena e si mise in mezzo a loro. Così cercò di frenare il massacro. Gli spettatori erano indignati e lo lapidarono furiosamente fino a ucciderlo. L’imperatore Onorio rimase stupito dalla crudeltà del martirio e decise di porre fine alle sfide tra gladiatori.
Le prime notizie ufficiali sulla chiesa
Le prime notizie fondate sula piccola chiesa dentro il Colosseo sono quelle tramandate dal cardinale Cencio Camerario, che era un illustre storico e conoscitore delle chiese romane. Questi documenti risalgono alla fine del XII secolo (più precisamente al 1192), un’epoca in cui la chiesetta era nota con il titolo di “ss. Salvatore in Rota Colisei” (Esplora Roma, 1 aprile 2020).
Nel 1490 la Compagnia del Gonfalone iniziò a rappresentare il dramma della Passione di Cristo al centro della grande arena del Colosseo. Così, la stessa Compagnia, usò la piccola chiesa di Santa Maria della Pietà come magazzino e guardaroba, per custodire gli abiti e il necessario per le scene. Erano i primi passi dell’attuale Via Crucis, che si svolge alla presenza del Papa il Venerdì Santo.
Leggi anche:
E il Colosseo si tinse del sangue dei martiri
I santi che l’hanno frequentata
Sempre nel passato, la cappella era stata registrata tra quelle dipendenti dall’Arcibasilica Lateranense. Venne più volte restaurata, nel 1490, nel 1622, nel 1827 e infine nel 1936. In questo ultimo anno, il Vicariato ne affidò la gestione al Circolo san Pietro (la confraternita del Gonfalone aveva cessato la sua attività), che vi eseguì un restauro nel 1955.
Nel corso dei secoli, numerosi santi frequentarono la piccola chiesa dentro il Colosseo, tra cui Sant’Ignazio di Loyola, San Filippo Neri e San Camillo de Lellis. L’interno ha una capacità massima di una decina di persone e la parete sopra l’altare è ornata da uno splendido bassorilievo della Madonna Addolorata (docsity.com, 22 febbraio 2020).
La chiesa è aperta per la santa messa il sabato pomeriggio e la domenica mattina. Ma in questo periodo segnato dal covid resta chiusa per le celebrazioni eucaristiche.
Leggi anche:
Quando mettete piede nel Colosseo, ricordatevi anche di come venivano trucidate le donne
[Con il contributo di Maria Paola Daud e Gelsomino Del Guercio]