Chi non si è mai imbattuto nell’Atto di abbandono a Gesù di Don Dolindo Ruotolo senza ricavarne una profonda pace e consolazione? Potremmo, col solo recitarlo con attenzione, dare un calcio a tutte le pratiche per combattere lo stress, le diete detox, i nuovi stili di vita proposti come salvezza dalle nostre ansie. Potremmo risparmiare tempo, soldi, illusioni. E magari mettere in fila, nel giusto ordine, anche tutti quegli strumenti che hanno un valore e non sono da buttare indiscriminatamente.
Ecco come Gesù si rivolge alla nostra anima:
Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi, e cambiare così l’agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell’anima, stornare il pensiero dalla tribolazione, e rimettersi a me perché io solo vi faccia trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne, nell’altra riva. Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge.Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi, e cambiare così l’agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell’anima, stornare il pensiero dalla tribolazione, e rimettersi a me perché io solo vi faccia trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne, nell’altra riva. Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge. (dall’Atto di abbandono a Gesù di Don Dolindo Ruotolo)
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Uno dei 5 libri consigliati questa settimana è proprio sulla vita, le opere e l’eredità spirituale dell’ apostolo di Napoli, legato a Padre Pio, a cui il Signore ha concesso doni straordinari (e possiamo solo sospettarne il prezzo). Non ci metta troppa soggezione la sua eccezionalità, ma sia solo come una primizia, un indizio certo di quello di cui siamo tutti capaci, nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo o meglio ci lasciamo cristificare.
C’è un altro testo particolarmente significativo: Dio vive in Olanda. Che è come dire che vive anche dove è stato respinto sistematicamente da un paese, da un popolo intero. Non del tutto, però, perché intorno al Card. Eijk rinasce un popolo piccolo ma forte nella fede e l’Olanda è un deserto che fiorisce.
Per trovare conforto nei discorsi dei santi e nel contemplare i loro volti non c’è autore più adatto di Padre Antonio Sicari: un altro volume de I Ritratti di Santi per Jaka Book ci sta aspettando. Sarà come incontrare San Francesco, o San Camillo de Lellis o la nostra amatissima Benedetta Bianchi Porro.
