Santiago Morales, 4 anni, si è sottoposto alle terapie per curare la leucemia in piena emergenza Covid-19. Ora sta bene ed è tornato a casa!Quando lo scorso anno trascorsi una settimana presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma insieme a mio figlio di soli due mesi – ricoverato fortunatamente soltanto per l’influenza stagionale – capitammo in stanza con una ragazza di 16 anni che stava combattendo contro un brutto sarcoma. Per la prima volta vidi con i miei occhi una giovane vita così duramente colpita dal cancro, e ovviamente in quei giorni di degenza, ebbi modo di pensare al mistero della sofferenza degli innocenti, e mi ricordai cosa disse qualche tempo fa Papa Francesco:
Solo Cristo dà senso allo scandalo del dolore innocente.
La prima cosa che feci fu affidarla alle preghiere della mamma di David Buggi affinché David – che prima di morire offrì la sua sofferenza per tutti i giovani – intercedesse per lei dal Cielo.
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Santiago e le cure per il tumore durante la pandemia
Questi giorni sta girando in rete la storia di un bambino, Santiago Morales, di 4 anni al quale a gennaio di quest’anno è stata diagnosticata purtroppo una leucemia. Il tumore del sangue peggiora velocemente se non ci si sottopone immediatamente alle cure, e secondo i dati diffusi dal National Cancer Institute, è un tipo di cancro molto comune tra i bambini (Corriere). Di fronte al terribile notizia un uragano di panico, paura, senso di impotenza, si scatena nella vita del bambino e in quella della sua famiglia. Santiago che fino ad allora era stato un bambino sano, allegro, vivace deve improvvisamente fare i conti con la malattia e cominciare l’iter delle terapie. Nel frattempo esplode la pandemia e tutto diventa ancor più doloroso e difficile per lui e per i genitori che non possono, a causa delle restrizioni per limitare il contagio, stare accanto al loro bambino nella sua battaglia più dura come vorrebbero.
La loro storia di sofferenza e speranza raccontata dalla trasmissione Un nuevo día su Telemundo, televisione spagnola con sede a Miami, ha commosso il pubblico ed è divenuta in breve tempo virale.
Dopo 93 sedute di chemioterapia Santiago ha sconfitto la leucemia
Per mesi i genitori non sono potuti stare entrambi nella stanza del bambino, non hanno potuto ricevere visite di parenti e amici con i quali sfogarsi e dai quali farsi accompagnare in un momento tanto brutto e delicato. Tutto non solo con la paura di perdere il figlio ma anche con il timore del Covid-19. Ma grazie al Cielo il percorso di guarigione che Santiago con grande coraggio ha intrapreso quasi da solo è andato a buon fine. Dopo 8 mesi di cure, 30 giorni di ospedale e 93 sedute di chemioterapia il bambino ha sconfitto la malattia ed è tornato a casa.
Il trattamento non è finito completamente. Non possiamo pensare che non soffrirà più, ma siamo sulla buona strada. (Corriere)
Ha affermato il padre Ricardo, che nonostante la gioia e la gratitudine vuole mantenere lucidità e prudenza. Grazie a Dio il piccolo Santiago per ora è in remissione. Per i prossimi 2 anni dovrà sottoporsi a costanti controlli prima di poter ufficialmente dire di aver sconfitto la leucemia.