Guardate un vero martire della carità, mentre medica le piaghe del piede di un uomo, lontano dai riflettoriFino all’ultimo istate don Roberto Malgesini ha donato la propria vita per i poveri. Lui, pane quotidiano spezzato per i fratelli, ucciso il 15 settembre a Como da un clochard che aiutava, con la propria vita ha evitato una mattanza: stando infatti al gip, in realtà nel mirino di Radhi Mahmoudi non c’era il prete.
In cima alla lista delle manie persecutorie dell’omicida c’erano due avvocati comaschi, da lui accusati di non essere riusciti a impedire l’espulsione verso la Tunisia, che oramai era data per certa. Un odio che il 53enne serbava anche nei confronti del prefetto Ignazio Coccìa, a suo dire reo di non avere respinto il provvedimento di rimpatrio e di avere partecipato a una congiura ai suoi danni. Tanto che prima di quel tragico 15 settembre Radhi aveva architettato un agguato ai danni dei legali, senza riuscire però a trovarli. Così aveva pensato di infierire su un bersaglio più facile come don Roberto.
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Don Roberto, infatti, si donava senza mai risparmiarsi. In questo video, in particolare, si vede il giovane sacerdote mentre si prende cura con attenzione e delicatezza del piede di un uomo.
«È un prete santo – ha detto il vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni, nel presiedere i funerali di don Roberto Malgesini.– Tutti siamo chiamati a coglierne l’eredità. L’intera comunità cristiana deve proseguire il suo impegno per gli ultimi».
«Proprio qui – ha ricordato poi – nella sua famiglia e in questa comunità cristiana, don Roberto ha compiuto i primi passi per imparare la faticosa arte del dono di sé. Ha cominciato ad apprendere, dal vivo esempio dei suoi genitori e di quanti gli sono stati vicini, la capacità di diventare puro pane spezzato, che sazia la fame altrui, come Gesù».
«Egli ha scelto di prendersi cura degli ultimi, di accettare le loro fragilità… ha avuto per tutti una delicata attenzione di amore e tutti erano attratti dalla sua capacità di accoglienza, nella gratuità e senza giudizio».
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