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Se lottate contro il peccato, provate questo esercizio spirituale!

OUR LADY OF SORROW
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Philip Kosloski - pubblicato il 15/09/20
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A volte non comprendiamo il peso dei nostri peccati finché non ne vediamo gli effetti spiritualiQuando pecchiamo contro Dio o contro il prossimo, in genere non ne sentiamo gli effetti. A volte possiamo renderci conto del male commesso, ma spesso persistiamo nel peccato senza pensarci troppo.

Un aneddoto di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori aiuta a illustrare cosa accade davvero quando pecchiamo, anche se magari non ce ne rendiamo conto.

“Nelle Lettere Annuali della Compagnia di Gesù si riferisce che in India un giovane stava lasciando la propria stanza con l’intenzione di commettere un peccato quando sentì una voce dire: ‘Fermati! Dove stai andando?’ Si voltò e vide un’immagine che rappresentava Nostra Signora Addolorata, che tirando via la spada che aveva conficcata nel petto diceva: ‘Prendi questo pugnale e lacera il mio cuore piuttosto che ferire mio Figlio commettendo un tale peccato’. Sentendo queste parole, il giovane si prostrò a terra, e scoppiando in lacrime profondamente addolorato chiese e ottenne il perdono da Dio e dalla nostra Beata Vergine”.

È un’immagine forte che possiamo usare nella nostra vita quotidiana.



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Spesso ci troviamo di fronte a quelli che potremmo chiamare “peccati prediletti”: sappiamo che si tratta di azioni sbagliate, ma è difficile rinunciarvi. Può essere utile per noi fermarsi la prossima volta in cui ci staremo per peccare e immaginare la Beata Madre che tiene in mano una spada e ci chiede di trafiggerle il cuore con essa.

Questo esercizio spirituale ci può aiutare a sentire gli effetti spirituali del nostro peccato, anche se non riusciamo a vederlo. Auguriamoci di renderci conto del dolore che infligge a noi e agli altri e intraprendiamo la via che porta al rinnovamento.

Dio vuole liberarci dalla schiavitù del peccato e tende la mano verso di noi, aspettando che la prendiamo per essere riaccolti tra le Sue braccia amorevoli.