Appena guarita, tra le prime cose che ha fatto questa super nonnina dalla grandissima fede, è stata la preghiera alla Madonna!
A 104 anni, dopo due guerre, ha superato anche la battaglia contro il coronavirus. Ed è una delle più anziane sopravvissute al mondo a questa pandemia.
La sua storia è ancora più eccezionale poiché Ada Zanusso, classe 1916, vive da qualche anno in una casa di riposo di Lessona, nel Biellese, che in queste ultime settimane è stata flagellata da una ventina di decessi tra gli ospiti, una delle stragi più dolorose compiute dal Covid-19 nelle residenze per anziani.
La rottura del femore
Originaria del Veneto, nel 1947 si è trasferita in provincia di Biella con il marito e i primi due dei quattro figli. E, nonostante sia stata sempre in buona salute e autonoma, alcuni anni fa dopo essersi rotta il femore ha preferito essere ospitata in una struttura non lontano da casa, la Residenza Maria Grazia, gestita dalla fondazione Cerino Zegna a Lessona (La Repubblica Torino, 4 aprile).
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Il malore
Donna di profonda fede, legata alla preghiera e alla Madonna, nonna Ada «a inizio marzo è stata male – racconta il figlio Giampiero al Corriere della Sera (3 aprile) – Aveva febbre e vomito. Non sono riuscito ad andare a trovarla perché le visite erano vietate per il coronavirus, ma sono riuscito a sentirla ogni giorno al telefono e anche a farle delle videochiamate. Naturalmente ho subito sospettato che potesse trattarsi di coronavirus poiché nella casa di riposo c’erano già stati diversi contagi».
Il tampone
Il 17 marzo la nonnina è stata sottoposta a tampone e qualche giorno dopo è arrivato il risultato, positivo. «Ma a quel punto mia madre stava decisamente bene, si era già ripresa – continua il figlio – quindi la preoccupazione che c’era inizialmente, quando aveva passato una settimana di crisi, paradossalmente era già svanita quando ho saputo che era stata infettata dal coronavirus. Ha ricominciato a leggere e a recitare il rosario» (www.leggo.it, 4 aprile).
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