separateurCreated with Sketch.

Il compagno di classe ha il tumore, la sorpresa degli amici: tutti rasati a zero come lui!

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Silvia Lucchetti - pubblicato il 09/03/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

David si ammala di leucemia e decide di tagliare i capelli prima che cadano a causa delle terapie. Si rasano anche gli amici: “Non vogliamo che si senta solo”.Sul numero del 4 marzo del quotidiano Leggo viene riportata una storia di solidarietà autentica molto bella che arriva da Madrid, grazie all’inviato dell’emittente radiofonica spagnola Onda Cero. David T. un ragazzino di 11 anni scopre di avere la leucemia, e dovendo affrontare la chemioterapia che gli farà perdere i capelli decide di evitarne la caduta rasandosi preventivamente a zero.

Tutti con la “zucca pelata” per sostenere David!

Dal barbiere insieme a lui c’è a fargli compagnia Noah, il suo più caro amico, che senza dirgli niente ha dato appuntamento lì anche agli altri compagni di classe.

Vogliamo che non si senta solo e abbiamo deciso anche noi di tagliarci i capelli, per dimostrargli che non succede nulla a non averli. (Ibidem)

Ci siamo tagliati i capelli per un buon motivo!

Così motivano la loro iniziativa i protagonisti di questo commovente gesto di solidarietà e amicizia. Quindi a gruppi di tre si fanno rasare la testa, e alla fine appaiono tutti uguali uguali a David che sta per affrontare una sfida molto dura per chiunque, tanto più per un bambino appena undicenne. Come si sta con la testa completamente liscia?

Avere i capelli rasati non è poi così male, anche se si sente molto freddo. (Leggo)

Rispondono i bambini sentendo sulle orecchie il pungente rigore invernale, ma subito aggiungono:

Ci siamo tagliati i capelli per un buon motivo, anche i nostri genitori hanno pensato che fosse un’ottima idea, ci hanno detto che erano felici di vederci così vicini a lui. (Ibidem)


GIULIA ZEDDA
Leggi anche:
L’ultimo desiderio di Giulia morta di tumore: “Mamma regala i miei giocattoli ai bambini poveri”

Il barbiere: taglio gratis per tutti. Per me è una lezione di vita!

Il barbiere, intenerito da questo gesto, ha deciso di regalare il taglio a tutti loro:

Come posso farli pagare? Sono io che dovrei pagare per questo, per me è un vero spettacolo e una lezione di vita. (Leggo)

Pochi giorni dopo questa rasatura collettiva David ha iniziato la sua lotta in ospedale contro la leucemia, non prima di aver fatto arrivare ai suoi compagni, per ringraziarli, alcuni pupazzi della giocoterapia con cui egli stesso cercherà di passare il tempo fino a quando non potrà riabbracciarli e tornare a divertirsi con loro.

David non è solo!

Questo l’augurio della sua classe:

Lo aspettiamo qui a scuola, deve farsi forza perché supererà tutto questo. Non è solo, non vediamo l’ora di rivederlo a scuola tutti i giorni. (Ibidem)

In questo breve filmato pubblicato da Fanpage.it è riassunta la storia di amicizia e coraggio che vi abbiamo raccontato.

Un gesto di solidarietà simile era stato fatto nel maggio di tre anni fa dal portiere del Real Madrid nei giorni di festa per la vittoria della sua squadra nella Liga (fanpage.it). Keilor Navas aveva deciso di rasarsi a zero per dare maggiore risalto alla sua dedica per la conquista del trofeo ai bambini malati di cancro, apparendo con il cappellino in testa la notte dei festeggiamenti. Ha poi postato la sua foto su Instagram insieme ad un messaggio d’incoraggiamento :

Questo titolo è dedicato alla mia famiglia e tutti i bambini che subiscono trattamenti molto forti e perdono i capelli. Alle loro famiglie auguro di avere sempre tanta forza e molta Fede in Dio perché non li abbandoni mai. (Ibidem)



Leggi anche:
“Un trucco per stare meglio” make up gratis e consigli di bellezza alle pazienti oncologiche

Il 21 giugno prossimo, solstizio d’estate, l’Ail organizzerà la 15esima edizione della Giornata Nazionale contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma: l’invito rivolto a tutti noi non è certo a radersi la testa ma a concentrarla sul dramma di tante famiglie e mettere in atto la più generosa solidarietà per star loro vicino e aiutarle nella lotta per la vita di piccoli e grandi.