Figlia spirituale di don Oreste Benzi, grazie all’esperienza nell’associazione Papa Giovanni XXIII si è spesa nel servizio per i disabili e per i tossicodipendenti. Adesso corre verso la beatificazione
Un amore così verticale da abbracciare tutto l’orizzontale: la povertà, l’indigenza, la fragilità, la società malata, insomma ogni uomo ed ogni realtà. È l’amore di chi nella propria vita ha detto: “Scelgo Te e basta”. È l’amore di Sandra Sabattini, la prima fidanzata che sarà proclamata beata il prossimo 14 giugno.
A questa ragazza morta in un incidente stradale nel 1984 a soli 22 anni e mezzo, il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, ha dedicato un volume.
“Scelte che richiamano Papa Francesco”
«Ho pensato che scrivere queste pagine potesse fare bene prima di tutto a me stesso – spiega il presule – e può forse aiutare a incontrare Sandra e la sua santità del quotidiano. La scelta di questa ragazza è stata radicale e totalizzante, fedele nella sua semplicità. Le sue scelte quotidiane richiamano quella che papa Francesco chiama la santità della porta accanto».
Il volume “Scelgo Te e basta. Sandra Sabattini, vivere a braccia spalancate” (edizioni Il Ponte) è più di una semplice biografia: con una scrittura delicata e intensa Lambiasi in nove capitoli fa incontrare una ragazza che ha abbracciato Dio e si è aperta a tutto il mondo (Avvenire, 27 dicembre).
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Pensieri spirituali all’insaputa di tutti
Sandra nasce a Riccione il 19 agosto 1961, respirando fede fin da piccolina e ancor più quando, insieme ai genitori e al fratellino, va a vivere nella canonica dello zio prete, a Misano Adriatico. A poco più di 10 anni comincia a scrivere riflessioni e pensieri spirituali all’insaputa di tutti.
A 12 anni incontra don Benzi e la “Papa Giovanni”; due anni dopo già partecipa ad un soggiorno per adolescenti sulle Dolomiti con disabili gravi, dal quale ritorna con le idee estremamente chiare: «Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai».
Dall’Africa a Guido
Inizia così una intensa e limpida relazione con Dio. Uno dei sogni di Sandra è di essere medico missionario in Africa, dove anzi, solo se potesse, ci andrebbe già da subito, mentre papà le chiede di fare un passo alla volta, terminando prima gli studi. Sandra è una ragazza come tante altre il suo amore per Guido, suo coetaneo, le dimostra.
Il 29 aprile 1984, ad Igea Marina, mentre va ad un incontro della Comunità, viene investita da una macchina, entra in coma e muore il 2 maggio (Aleteia, 13 luglio 2018).
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