La notizia arriva pochi giorni dopo la conferma che la sua figlia spirituale Sandra Sabattini, salirà sugli altari nel 2020
Don Oreste Benzi sempre più vicino alla beatificazione. Ieri sera il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, ha annunciato al corposo gruppo di fedeli in preghiera per la Siria la chiusura del processo diocesano di beatificazione del sacerdote riminese.
Dall’8 aprile 2014, quando era stata avviata la causa, don Oreste è Servo di Dio. Ora tutto il materiale sarà inviato in Vaticano e sottoposto all’attenzione della Congregazione per le Cause dei Santi.
La sua “creatura”
Don Oreste Benzi, “il prete dalla tonaca lisa” com’era definito, morì il 2 novembre 2007 nella sua casa di Rimini a seguito di un attacco cardiaco. Aveva 82 anni. Per il suo funerale, il Palacongressi di Rimini si riempì di oltre 10.000 persone, quegli “ultimi” che erano i prediletti del prete riminese.
Fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha speso tutta la sua vita a favore degli ultimi. Giovane sacerdote nell’Italia martoriata del dopoguerra, si impegnò da subito a favore dei giovani, cui propone «un incontro simpatico con Cristo». Nel 1968 con un gruppo di giovani ed alcuni sacerdoti diede vita all’Associazione Papa Giovanni XXIII. Nel 1973 aprì la prima Casa Famiglia a Coriano, sulle colline riminesi. Il carisma di don Benzi – la condivisione della vita con gli ultimi – è oggi diffuso in 42 paesi nei 5 continenti.
La causa
Qualche mese dopo la salita al soglio di Pietro di Papa Francesco, la teologa Elisabetta Casadei consegnò al vescovo di Rimini i risultati delle ricerche circa la “fama di santità” del sacerdote: era il 24 ottobre 2013 e fra le carte v’erano allegate anche le lettere di 9 cardinali, 41 vescovi italiani e 11 vescovi e arcivescovi stranieri. Con il nulla osta da parte della Congregazione per le cause dei santi, il 27 settembre 2014, per don Benzi è iniziato il lungo processo di canonizzazione, il primo istruito sotto il pontificato di Papa Francesco.
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Il processo diocesano
131 testimoni ascoltati dal Tribunale Ecclesiastico Diocesano presieduto da don Giuseppe Tognacci. Centinaia di pubblicazioni raccolte. Migliaia di scritti inediti spesso appuntati su pezzi di carta volante. In solo cinque anni, fatto assai raro, si è giunti alla conclusione della fase diocesana. Tutto il materiale raccolto sarà sigillato per essere poi inviato in Vaticano in seno alla Congregazione per le Cause dei Santi.
Sandra Sabattini
La notizia – che arriva pochi giorni dopo la conferma che Sandra Sabattini, cresciuta nella Comunità di don Benzi, sarà proclamata Beata il prossimo anno – è stata accolta con gioia dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
«Don Benzi è stato un profeta che ha condotto un popolo di laici sulla via della Santità. La prossima beatificazione di Sandra Sabattini ne è la dimostrazione: Sandra fa splendere don Oreste e viceversa» è stato il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità che il sacerdote fondò nel 1968 con un gruppo di giovani ed alcuni sacerdoti.
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